Morta Valentine Tessier partner di Louis Jouvet

Morta Valentine Tessier partner di Louis Jouvet Fra i suoi successi «Filumena Marturano» in francese Morta Valentine Tessier partner di Louis Jouvet PARIGI — L'attrice Vale n ti n e Tessier e morta sulla Costa Azzurra all'età di 89 anni. Con lei scompare una delle ultime grandi figure del teatro francese. Valenllne Tessier era nata a Parigi nel 1892. da madre russa e padre francese, ed era slata avviata all'arte drammatica da Paul Mounet, uno dei più grandi attori del tempo. • La i arosse du Saint Sacramente di Prosper Merimée fu. nel 1920. il suo primo successo. Nel 1934 la Tessier debutto nel cinema, nel molo di • Madame Bovary», nell'omonimo film di Jean Renoir, per il quale tornò anche a recitare vent'anni più tardi, in •French Can-can>. .•li-era recitato con Copeau. Dullin. Jouvet. Quale attrice (rancese poteva contare su una siffatta scuola frequentata, per di più. giorno dopo giorno, tra i venti e i quarantanni ' Molière. Beaumarchals. gli -storici. Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Co- | peau. ma anche Romains. Vildrac. Achard: come dire la classicità vivisezionata dal lucido e sottile animatore del Vieux-Colombier, e il meglio del teatro francese di con l'errinone, ironico e brillante, che Jouvet riverniciava d'una patina di superiore eleganza, con quel suo humour tra il sornione e il crudele. A mezzo, il meglio forse di questa attrice vigorosa sino all'tnsolema. robusta nel tratto e nel tono sino all'oltraggiosità: tre commedie di Giraudoux: Sigfrido ni copione d'esordio. 19281. Anfitrione (1929) e Intermezzo 119331 Poche interpreti come lei erano riuscite a spogliare il tessuto minuzioso della parola teatrale di Giraudoux di quel tanto di manieristico che la aduggiava per (arne risaltare lo scetticismo amaro, a tratti violento Con il teatro italiano ebbe due incontri che ricordava con entusiasmo: con la sommessa poesia degli affetti familiari di Eduardo, di cut mise in scena, in veste di protagonista. Madame Filoume. cioè Filumena Marturano (ottobre 1952). e con il talento di un regista come Luchino Visconti, sotto la cui guida, a quasi settanfanni (aprile 'SD, rispolverò un classico elisabettiano che era stato un suo cavallo di battaglia, ai tempi di Dullin. e cioè Dommage quelle soit une putain dì John Ford g. d. b. V«lenti iK' Tessier

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