A quota 3585 nel gruppo del Rosa il nuovo rifugio «Quintino Sella» di Piero Minoli

A quota 3585 nel gruppo del Rosa il nuovo rifugio «Quintino Sella» S'inaugura oggi: potrà ospitare centoquaranta persone A quota 3585 nel gruppo del Rosa il nuovo rifugio «Quintino Sella» DM. NOSTRO CORRISPONDENTE BIELLA — Viene ancora definito -Capanna», il nuovo rifugio Quintino Sella, costruito dalla sezione biellese del Cai sul Felik. a 3585 metri di altezza, ma in realtà e un grande albergo che può accogliere contemporaneamente 140 alpinisti equipaggiati di tutto punto. L'inaugurazione avverrà slamane alle 11. con la partecipazione di personalità biellesl e valdostane. Fara gli onori di casa il presidente del Cai biellese. Luciano Chiappo. Era effettivamente poco più di una capanna la prima costruzione, inaugurala il 15 agosto 1885. Interamente di legno, sorgeva su una superficie di soli 15 metri quadrati ed era suddivisa in due vani: una cucinetta e un dormitorio, con 15 posti sul tavolaccio. Costò 1500 lire, cifra assai elevala a quei tempi, e per sostenere la spesa i rari alpinisti biellesi dovettero allearsi con gli altrettanti scarsi soci del Cai di Varallo I documenti dell'epoca non spiegano perche venne scello il Felik. nel gruppo del Monte Rosa, fra le valli di Oressoney e di Ayas. La capanna lu intitolata a Quintino Sella per onorare la memoria del biellese che tra l'altro fondò il Club Alpino Italiano, morto un anno prima. II rifugio venne ampliato o ricostruito ripetutamente, in epoche successive, fino a raggiungere una capienza di 60 posti. Quest'ultimo edificio rimane in funzione, soprattut¬ to per casi di emergenza nella stagione peggiore. La nuova •Capanna- e stata progetta dai fratelli Enrico e Oianni Seira, di 34 e 32 anni, geometri appassionati di montagna E' un appassionato di rocce anche l'impresario che l'ha costruito. Delfo Ronchetta. 42 anni, di Sordevolo. Sono occorsi due anni, ma il periodo adatto era limitato ai mesi di luglio e agosto. Hanno lavorato muratori biellesi e carpentieri valdostani. Costo dell'opera 400 milioni. Il nuovo rifugio ha tre piani e all'occorrenza potrebbe essere ampliato. Al piano terremi sono concentrati i locali di \ uso comune. Accanto all'in-! gresso -a bussola-, per evitare che con l'alpinista entri an- ; che il freddo, ce il deposito degli zaini. Alleggeritisi del lardello, gli ospiti entrano poi nel soggiorno, orientato in modo che si possa godere pienamente lo splendido panorama. Un particolare accorgimento elimina quasi compielameme l'inconveniente del riverbero del sole sulla neve. Due scale in posizioni diverse facilitano l'accesso al primo piano, suddiviso in undici camere, dolale ognuna di otto cuccette. E' stata scella la forma quadrata (ogni lato e di 3 metri e 20). perché si é rivelata la più razionale, anche in consideratine di esperienze dirette. Si e constatalo, ad esempio, che le maggiori dimensioni delle stanze dei rilugi svizzeri e austriaci hanno quale fastidiosa conseguenza un sovraffollamento. In un punto di passaggio obbligalo per tutti gli ospiti sono collocali il deposito delle coperte e la camera del custode. Altre 45 cuccette sono complessivamente sistemate nelle sei stanze dell'ultimo piano. La (allea di una rampa di scale in più e compensala dalla visione delle montagne tuit intorno, consentita da una lunga teoria dt finestre a lato del lungo corridoio di disimpegno Per raggiungere il rifugio si sale in funivia da Oressoney alla Bettaforca e si cammina per due ore e mezzo, tre al massimo. Soltanto nel1 ultimo trailo, costituito da una cresta, si incontra qualche difficolta. In occasione dell'inaugurazione, i radioamatori biellesi aderenti all'Ari effettueranno un esperimento medilo di irasmissione a distanza di un 1 elettrocardiogramma -dinamico- Per la prima volta, infatti, un cardiologo, il professor Carlo Boggero. genovese. | seguirà il comportamento del cuore di un alpinista impegnalo in una ascensione oltre 14000 metti. i II presidente dell'Ari biellese. Giacomo Benedetti, scale- i ra il Castore dopo essersi fallo applicare al peno gli elel- ! irodi Gli impulsi cardiaci, trasmessi da una radiolina ! portatile, saranno captati nel I nuovo rifugio e inviali a un { elettrocradiogralo installato a Carpcneto. nei presso di Ac- i qui Terme, dove sarà in atte- ì sa il professor Boggero. Piero Minoli r a a 6 r i e — e, ci o ni ti er. uul rldi amna le ere igo ini aa 1|ii 1! nuovo rifugio «Quintino Sella» al Felik (m 3585) del Cai biellese

Persone citate: Boggero, Carlo Boggero, Delfo Ronchetta, Fara, Giacomo Benedetti, Luciano Chiappo, Quintino Sella

Luoghi citati: Ayas, Biella, Sordevolo