Il direttore chiede ai carcerati idee per migliorare San Vittore

Il direttore chiede ai carcerati idee per migliorare San Vittore Un altro tentativo di suicidio (il sesto in tre giorni) nel penitenziario milanese Il direttore chiede ai carcerati idee per migliorare San Vittore MILANO — Un altro tenta-! lo suicidio, l'invito ufficiale a trattare rivolto dalla direzione del carcere ai detenuti e il proseguimento delle proteste della sezione femminile (allo scopo di ottenere la concessione di colloqui privati con 11 partners. reclusi o liberi) sono le novità della giornata di Ieri a San Vittore. A cercare di togliersi la vita e stato Ruggero Calvo, di 29 anni, abitante a Coreico (un paese della fascia intorno a: Milano) arrestato II 10 luglio •còrso per sfruttamento della, prostituzione. E' la sesta per-1 sona che nel carcere milanese in tre giorni ha cercato la morte Oli altri sono stati saivali (ma due sono in condizioni tuttora gravi) e cosi t suc- cesso anche a Ruggero Calvo. |Una lavanda gastrica, prati- calagli dai sanitari dell'Óspe- dale Maggiore, pochi minuti |dopo l'ingestione di una certa | ! 1 : , 1 quantita di disinfettante, ha permesso di dichiararlo quasi subito fuori pericolo. Calvo tornerà in cella tra pochi giorni. Intanto, la situazione permane lesa: ragioni di timore ed episodi di nervosismo si succedono quotidianamente. Dopo giorni e giorni in cui la vita del carcere è continuata sul filo degli interventi di magistrati e di preposti alla sorveglianza, ora la direzione ha deciso di invitare i detenuti a formulare .proposte concrete in ordine a precise richieste. da discutere insieme con il dottor Luigi Dotto, responsabile del carcere milanese. Per formulare proposte unitarie, saranno necessari incontri tra i detenuti, nei vari raggi. | nonché riunioni ed elezioni di loro delegati, Le consultazioni dovrebbe | ro cominciare oggi e prosegui | re nei prossimi giorni. Dire- zione e rappresentanti dei detenuti cercheranno quindi un accordo sul complesso delle richieste. Anche ieri la sezione femminile ha proseguito le manifestazioni in favore della concessione di permessi per colloqui privati con I rispettivi partners. Questa rivendicazione e partita dalle detenute — che tuttora sono le più impegnate — e via via ha ricevuto la solidarietà in pratica dell'intero carcere. Per tutta la giornata 74 recluse hanno continuato con Intervalli di mezz'ora a battere ritmicamente sulle inferriate delle colle. Su alcune finestre sono apparsi striscioni con slogans che rivendicano - il diritto affa sessualità e all'affettività». Durante l'ora d'aria, una ventina di recluse è salila sulla lettola del cortile in segno di solidarietà con le sette detenute che da parecchi giorni, in segno di protesta, vi si alternano. Ci sono stati anche alcuni scambi di battute con i detenuti, nel conile e nelle celle: poco dopo, le recluse sono rientrate e la situazione — almeno all'apparenza — e lor nata normale. o.r.

Persone citate: Luigi Dotto, Ruggero Calvo

Luoghi citati: Coreico, Milano