Il psi chiede per Roma il sindaco a rotazione di Ezio MauroFrancesco Santini

Il psi chiede per Roma il sindaco a rotazione Si acuisce la tensione tra comunisti e socialisti Il psi chiede per Roma il sindaco a rotazione La de sollecita Craxi a rompere con il pei a Bologna e a uscire dalla giunta ROMA — L'autunno caldo della politica italiana e già incominciato, con tensioni e polemiche che si innescano nei comuni, per scaricare poi i loro contraccolpi sul quadro politico nazionale. Bloccato il Parlamento per la vacanza estiva, il confronto politico va avanti nelle giunte: a Bologna pei e psi si scambiano accuse, dopo che un voto in Consiglio comunale ha isolato i comunisti, a Roma i socialisti chiedono che la nuova maggioranza di sinistra venga guidata da un sindaco eletto a rotazione, e non più nominalo per tutti e cinque gli anni del mandato. Intanto, la de sta preparando il vertice dei partiti di maggioranza, nel difficile tentativo di convincere gli alleati di governo ad accettare l'estensione del pentapartito dal centro alla periferia del Paese. Il caso di Bologna, con i contrasti emersi tra pei e psi. diventa un -tesi, di primo plano, a cui guardano tutte le forze politiche, per capire qual e la posta in gioco tra socialisti e comunisti. Nella de si riaccendono le speranze di riprendere un rapporto stabile con i socialisti anche nel cuore di una regione •rossa-: •/ comunisti possono dire quel che voglio- no. i socia/isti possono prendere tempo e rimanere alla finestra ma non c'è dubbio che quel che è successo a Bologna è la spia di un malessere serio che tormenta la giunta di sinistra — sostiene l'onorevole Costante Degan, che guida la politica de per i Comuni —. D'altra parie, questa spia d'allarme si è già accesa altre volte, a Venezia, a Roma, e nella stessa Bologna. Il pei. per vecchio vizio, lenta di strumentalizzare gli enti locali, per "usarli"contro il governo centrale. Tira e tira, a Bologna il psi si è accorto che questa situazione non è sostenibile'. In realta, i socialisti confermano che i rapporti di giunta a Bologna sono difficili, ma gettano acqua sul fuoco delle polemiche. ■ Quel clic è successo a Bologna — spiega l'onorevole Oiuseppe La Qanga. che segue per il psi il problema degli enti locali — è già successo altre volte in altre città. Il pei tende spesso a realizzare i suoi obiettivi propagandistici attraverso gli enti locali, il psi non intende assecondare questo gioco, perché è entrato in giunta per amministrare. I comunisti sbagliano quando pensano che noi. su una questione come quella dei mitrili, possiamo dire una cosa a Roma e un'altra cosa, del tutto diversa.a Bologna*. Cosa risponde il pei? -/.<■ accuse che ci vengono dalla de e dal psi sono vecchie, stanche, logore — dice Rubens Triva —. .Voi usiamo i Comuni contro il governo? E che dire, allora della Regione Abruzzo, a maggioranza de, che è ricorsa alla Corte Costituzionale contro il decreto Andreatta? La de. però, chiede dall'opposizione qualcosa di più: ■ /'' contraddizioni tra comunisti e socialisti stanno ormai venendo al pettine — dice Costante Degan —. E allora, i socialisti debbono trarne le con- ' seguenze. Come? Nell'unico modo possibile: uscendo dalle giunte rosse, a cominciare proprio da Bologna'. La risposta del psi va in lui. iltra direzione: -.Voi facciamo le giunte per realizzare un programma amministrativo, per il quale ci siamo impegnati davanti agli elettori — dice La Oanga —. Dunque, finché su questo programma non ci sono dissensi e contrasti con i nostri alleati, non vediamo quale motivo potrebbe avere una crisi». Prudenti a Bologna dopo imcuieiue in Consiglio comunale, i socialisti intanto sono | passati all'offensiva a Roma. Ieri, infalli, il segretario della federazione socialista romana. Gianfranco Redavid. ha lanciato l'idea di introdurre il principio del! .alternanza, alla guida del Comune di Roma. ■ Se dovesse venir fuori un sindaco comunista — sostiene Redavid — non è detto che debba rimanere in carica per tutta la legislatura». La prima reazione del pei e contraria: -Questo — dice Romano Vitale, della segreteria della federazione comunista romana — è uno strano modo di porre il problema. Per la carica di sindaco, si cerca di regola la miglior soluzione possibile, e non si pensa ad un incarico a tempo». Sulle soluzioni per il Comune di Roma, la de ritornerà a (ar pressione sugli alleati nell'occasione del vertice dei segretari, che Plccc'.i prevede intorno al 10 settembre. Ma i socialisti non sembrano disponibili ad una verifica di n.aggioranza sul problema delle giunte: -Certo — dice La Oanga — i segretari avranno in settembre contatti bilaterali, e parleranno anche delle giunte. Afa questo vertice nessuno lo ha concordato, e non è de t lo che si faccia ». Ezio Mauro (altro servizio, di Francesco Santini, a pagina 7).

Persone citate: Andreatta, Costante Degan, Craxi, Gianfranco Redavid, Redavid, Romano Vitale, Rubens Triva