Pillole sedative a Londra ai prigionieri difficili

Pillole sedative a Londra ai prigionieri difficili Pillole sedative a Londra ai prigionieri difficili LONDRA — «No. no. no* le risposte del portavoce del ministero degli Interni britannico alla richiesta se esistono In Gran Bretagna del penitenziari più •permissivi* In fatto di sesso, .In prison. no sex» (In carcere, niente sesso) è stata la secca. Inequivocabile risposta. E se un detenuto vuole sposarsi? -Può uscire per il tempo strettamente necessario alla cerimonia e poi rientra immediatamente in carcere a scontare il resto della pena-. Non è quindi previsto nessun tipo di permesso matrimoniale per i prigionieri, neppure per coloro che hanno dato prova di buona condotta. L'impressione è quindi che 11 sesso sia un problema «accantonato* per le autorità carcerarle britanniche, un problema che non le riguarda e che quindi non esiste o almeno non tale da diventare oggetto di dichiarazioni ufficiali. E si che di tanto In tanto i giornali britannici rivelano storie «piccanti* di vita carcerarla, prontamente smentite però da funzionari e direttori del penitenziari Interessati. Come le rivelazioni fatte l'anno scorso dal «Daily Min-or., secondo cui Incontri con persone dell'altro sesso non sarebbero stati Impossibili nel carcere di 8udbury. a patto però di pagare tariffe varianti tra 300 sterline (per Incontrare una prostituta). 100 sterline (per passare una notte fuori con la propria moglie). 25 sterline per acquistare riviste pornografiche e qualcosa di meno per una bottiglia di vodka. Dell'omosessualità nelle carceri nessuno parla, ma tutti sanno che è un fenomeno cui però nessuno vuole dare troppo peso. La riforma carceraria, di cui tanto si sente bisogno In Gran Bretagna, e che dovrebbe essere realizzata entro 11 1983. secondo le dichiarazioni del ministro dell'Interno William Whitelaw. si basa principalmente sulla costruzione di nuovi penitenziari per ridurre l'affollamento di quelli esistenti Anche le carceri modello, come Barllnnie in Scozia, da molti considerata una pietra miliare nella storia delle prigioni britanniche, non prevedono tra le tante innovazioni la possibilità di «libero amore* per i detenuti. Le riforme di Barllnnle riguardano Invece la libertà di circolazione nell'ambito del carcere, lo svolgimento di compiti di conduzione dell'istituto di pena Insieme alle guardie carcerarie e la possibilità di studiare che ha portato alcuni detenuti a conseguire lauree o a diventare scrittori e artisti. Il problema del sesso sembra essere stato in un certo senso risolto, secondo una pubblicazione medica riservata, finita con grande scandalo tre anni fa sui tavoli della redazione del - Sunday Times*, con l'uso di •sedativi del sesso*. Secondo un articolo del .Prison Medicai Journal* un medico ammetteva che non si poteva continuare a somministrare nelle prigioni britanniche sedativi a base di estrogeni ai prigionieri più -difficili» senza evitare le conseguenze collaterali di tali sostanze, quali ad esempio la perdita del desiderio sessuale per un certo periodo di tempo e un eccessivo sviluppo del seno dei detenuti maschi, tanto da richiedere, in alcuni casi, un'operazione di resezione.

Persone citate: William Whitelaw

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Scozia