Radice paziente novità del Milan

Radice paziente novità del Milan Ha molti problemi da affrontare Radice paziente novità del Milan MILANO — Gigi Radice si e ripresentato l'altra sera, in veste di padrone di casa, sol campo che per ben nove stagioni ha frequentato come giocatore. Per lai e per il sno Milan meta stadio vuoto. Il richiamo del cuore, dell'amichevole con II Manchester City, non e bastato. Pesava come una cappa di piombo sull'allenatore e sulla squadra il 2 a 0 subito a Mantova in Coppa Italia, ad opera del Verona. La vittoria sol modesti inglesi e valsa almeno come una iniezione di fidaria. «E' stato un rischio — ha detto Radice dopo il match — ma era necessario correrlo. Un'altra sconfitta ci avrebbe fatto davvero toccare il fondo, ma tanto valeva sapere da che ponto si doveva ripartire». Lai, Gigi Radice, di sicuro riparte per una nuova e difficile avventura. E' alla sua sedicesima stagione in panchina. Quattro al Monza, una al Treviso, due al Cesena, una alla Fiorentina, una al Cagliari, clnqne al Torino, la penultima al Bologna. Ora al Milan, e cerca U •miracolo» che pio gli sta a cuore. Ne ha già compiati quattro. Ha portato II Monza dalla C alla B, il Cesena in serie A, ha dato al Torino ano scadetto, ha salvate brillantemente un Bologna che partiva da «meno cinque.. Da quanto al è visto in questo avvio di stagione, il quinto miracolo e improbabile, o per lo meno chiederà tempo. Quanto. * difficile dirlo. Dipenderà dalla società, dalla pazienza dei tifosi. Sogna di riportare lo scudetto sulle maglie rossonere. ma dovranno lasciarlo lavorare. Lati intanto appare armato di pazienza. Si è accorto che il suo credo calcistico (la fatica in allenamento e soprattutto le varianti tattiche: fuorigioco difensivo, la zona, il pressing) ha frastornato i giocatori rossoneri, giovani ed anziani. E contro il Manchester ha lasciato loro le briglie sul collo, per lo meno ha allentato la stretta degli insegnamenti. Ha voluto vedere bene cosa sanno fare, per riprendere le lesioni adesso che c'è un successo alle spalle. La calma, una sorpresa per chi lo conosce bene, non va scambiata per un'improvvisa autocensura. E' già stato duro, e deciso, con Collovati. Lo stopper si era come distratto in inizio di stagione, ma contro il Manchester è tornato l'implacabile marcatore Imbattibile nei colpi di testa e forte nell'anticipo. Adesso, uno per uno, catechizzerà gli altri. Gli hanno dato una squadra ricca di buoni giocatori (Collovali stesso. Franco Baresi, Tassolti, Novellino, Jordan), di giovani promettenti (Romano. Battistlnl), di faticatori (Burlanti, ma tutti latticamente anarchici, individualisti, poco propensi a cambiare mentalità. Una squadra senza almeno un attaccante che abbia la vocazione del cross, ma con un centravanti che ha nello stacco per il colpo di testa l'arma migliore. Ora tutti gli chiedono chi offrirà i palloni allo scozzese, chi ne capirà le attitudini. Radice ammonisce: «Non faremo mai tanti gol, ma con l'equilibrio fra reparto e reparto ne basta anche uno solo per vincere. E poi dobbiamo migliorare. Andremo per reparti, per gradi. Aiuteremo Jordan, lui aiuterà la squadra. Non suoniamo le fanfare per la vittoria sul Manchester, prendiamola come un incoraggiamento». b. p.

Persone citate: Collovati, Franco Baresi, Gigi Radice, Novellino, Radice

Luoghi citati: Italia, Manchester, Mantova, Milano, Monza