Juve sprint, poi un po' di affanno

Juve sprint, poi un po' di affanno Battendo la Cavese, i torinesi vicini alla qualificazione per le finali Juve sprint, poi un po' di affanno I bianconeri segnano al 3' con Marocchino e raddoppiano solo all'83' con lardelli - Confermati i progressi, ma la difesa ha avuto momenti incerti per l'uscita di Caprini (incidente) - Virdis meglio di Fanna Cavese 0 Juventus 2 CAVESE: Paleari: (ìuerini. Pidone; Polenta, Chine Hat». Biagini; Pavone. C'opini (Mari al 64'), De Tommasi, Repello. Costaggiù (Barosaidal46°). JUVENTUS: Zoff; Gentile. Cabrini: Forino (Bonini dal 40*). Brio. Sclrea: Fanna (Virdis dal 80' I. Tarde! li. Bel tega. Bradv. Marocchino. Arbitro: Mattei. ReU: Marocchino al 3' e Tardetti all'IT. Spettatori paganti 24.006. incasso 134.685.000. dai nostro inviato speciale BENEVENTO — Il gol segnato all'inizio da Marocchino contro la Cavese. sul campo neutro di Benevento, ha forse dato l'impressione ai bianconeri di avere già vinto una partila che non era facile. Ma la seconda rete non è venula subito per molti errori e la partita si e fatta confusa: sono mancali i collegamenti, si é fatto male Cabrini (che ha dovuto rientrare negli spogliatoi per una ferita al sopracciglio destro) e soltanto nel finale il successo Juventino e stato suggellato da una rete di Tardelli. fruito di un'elegante azione in linea. La Cavese ha giocato come si prevedeva — e ciò* con grinta e determinazione —. ma raramente ha impegnato la difesa bianconera che ha avuto qualche momento di sbandamento soltanto dopo l'uscita di Cabrini. Sotto la pressione di un avversario che voleva un risultato a sor- presa, anche Gentile. Tardelli e Brady. retrocessi per neces sita, hanno accusalo colpi a vuoto. Era il momento di reagire con grinta, e i bianconeri hanno sfoderato tutte le loro risorse, forse ridotte dalla fatica per una preparazione ancora incompleta. Hanno resistilo guadagnando una vittoria già preventivata dal pronostico ma egualmente sol-i ferta e quindi meritata. Partenza sprint della Ju- j i veniu.s. dicevamo, con mano! vre eleganti e precise. Al terzo ! minuto era già gol: Cabrini | batteva una rimessa laterale, serviva Marocchino, che con ; due finte superava Guerini e Il libero Polenta, e da circa 15 I metri calciava in diagonale | sorprendendo Paleari. La palla entrava in rete proprio all'incrocio dei pali dalla parte opposta. La forza della Cavese * stala la reazione immediata. Co! me se nulla fosse successo, i campani hanno cominciato a giocare alla loro maniera: senza rinunciare all'attacco, ma soprattutto senza scoprire la difesa. La Juve dominava. Era logico, data la differenza di statura tecnica. Pareva in leggera difficolta Tardelli. forse a corto di preparazione, ma Bettega dialogava alla vecchia maniera, cercava Fanna dal quale riceveva però scarsa corrispondenza. Il suo più interessante interlocutore era Marocchino, chiaramente in buona vena. Forse eccessivo nei dribbling, ma sempre efficace, utile e anche fantasioso. Mancava la misura, ma il pressing era già perfetto, i movimenti sincronizzati, l'intesa completa. Era In sostanza la vecchia Juve. SI va avanti con Zoff Impegnalo una sola volta su errore di Cabrini e Sclrea. quest'ultimo non ancora a punto come nei momenti migliori. Tirava De Tommasi. ma Zoff deviava in angolo. Le azioni juventine erano numerose ma scarsamente efficaci. Furino dominava nei suoi consueti compiti di contrasto e di disimpegno. Brio invece soffriva molto lo sgusciarne De Tommasi. Nella ripresa Trapaltoni lasclava Furino negli spogliatoi e mandava In campo Bonini. Anche Santin cambiava: toglieva Costaggiù più difensore e metleva Barozzl più attaccante. I troppi errori consigliavano Trapatloni a mandare in campo Virdis al posto di Fan- ; na. L'azione Juventina diventava più spigliata, ma ben presto usciva Cabrini che in uno scontro con Pavone lamentava una grave lacerazione all'arco sopracciliare destro. Bettega doveva retrocedere, e Virdis perdeva il suo compagno d'attacco. Non era più possibile sostituire Cabrini e la Juventus ridotta in dieci, stanca per la fatica, doveva subire in parte l'iniziativa della Cavese che non ci stava proprio a perdere. Al 77' Bonini, generoso anche se poco ordinato, fermava De Tommasi sotto rete, e all'80' e 81' l'arbitro Mattei diventava improvvisamente severo ammonendo prima Tardelli e poi Gentile per falli lievi. La Juventus aveva comunque una rabbiosa reazione e all'83' segnava con Tardetti 11 secondo gol: partiva Virdis. sempre attivissimo, serviva Marocchino che dava a Tardelli. Rapida conversione al centro e gran tiro che batteva il portiere campano. La parlila praticarne me finiva qui. La Cavese e uscita dal confronto soddisfatta per la sua bella prova, e la Juventus e tornata a casa con la seconda vittoria e una mezza Ipoteca per la qualificazione alla fase finale della Coppa Italia. Non 0 ancora la vera Juventus ma è già sulla strada maestra del bel gioco G|u„oAccllt4no

Luoghi citati: Benevento, Fanna, Italia, Pavone