L'F-14 ha brevissima autonomia ma in vaio diventa insuperabile

L'F-14 ha brevissima autonomia ma in vaio diventa insuperabile E' il Tonica! degli Usa protagonista della battaglia della Sirte L'F-14 ha brevissima autonomia ma in vaio diventa insuperabile L'aereo, che raggiunge la velocità di 2550 km/ora, può coprire soltanto una distanza di 700 chilometri ma il suo impiego consegue sempre tre precisi obiettivi tattici Alcuni lettori apprendendo dai quotidiani le prestazioni dell'F.14A .Tornati... il protagonista dello scontro nel Golfo della Sirte, hanno manifestato sorpresa per i modesti valori dell'autonomia e quindi del raggio d'azione dell'aereo a fronte delle altissime velocità che esso può raggiungere in quota. Come mai —qualcuno ci ha domandato — per una macchina che può raggiungere Mach 2.4 a 11 mila metri di quota, vale a dire 2550 km/ora. si parla di una autonomia di soli 700 chilometri circa? Trattandosi di un acreo militare una prima risposta va cercata nello specifico tipo di missione per cui l'aereo è stato progettato. Essa infatti condiziona in modo esclusivo l'ottimizzazione delle prestazioni. Quando l'aereo fu commissionato alla Grumman (da sempre specialista in aerei per la Marina americana) si stabili come obbiettivo primario tlcll'F. 14 quello di spazzare via la caccia nemica da una ben determinata zona di cielo. La seconda missione è quella di proteggere gli altri aeroplani imbarcati sulla portaerei con azioni di pattugliamento e di intercettazione. Il terzo ruolo consiste nell'attacco di bersagli «tattici» operando dalla portaerei con il supporto di contromisure elettroniche. Si tratta, dunque. In tutti tre i casi di ruoli di •superiorità aerea» da svolgersi a di- stanza «tattica» ravvicinata rispetto alla portaerei che rappresenta la componente strategica dell'operazione. E' ovvio che il ruolo di «superiorità aerea» privilegia l'accelerazione scattante dal breve ponte della portaerei alle velocità di combattimento e l'estrema capacità di manovra richiesta dallo scontro. Allo stato attuale delle tecnologie queste caratteristiche possono ottenersi da aerei con una spinta dei reattori che si avvicina il piti possibile al peso di combattimento della macchina: quello che si, chiama rapporto spinta/peso -1. I due reattori Prati & Whitney TF 30-P 412 A dcl1F.14A sviluppano al livello, del mare una spinta statica di 20 tonnellate al regime di decollo. In volo, e sempre in po- stcombustione, come si conia al regime di combattimento, la spinta del motori si avvicina molto al peso dell'aereo clic è di circa 20 tonnellate approssimandosi al rapporto spinta/peso di 1:1 che caratterizza gli aerei da superiorità aerea. Il valore del rapporto spinta/peso raggiunto da questi aerei In combattimento è eccezionale e si abbassa a 0.6 per gli stessi velivoli quando volano In crociera normale. A titolo di confronto si noti che i caccia da attacco al suolo operano già con spinte dell'ordine del 30 per cento del loro peso mentre negli aerei da tra sporto si scende a valori del 20 per cento. Ma la velocità e la manovrabilità della ■superiorità aerea» hanno un alto prezzo in termini di consumi. Alla potenza di combattimento, quando ti motore funziona in •postcombustione» (un processo termopropulsivo che incrementa la spinta normale fino al 40 per cento ma con bassissimo rendimento) 1 con suml salgono drammaticamente fino a quattro volte .quelli di crociera. i! pieno di circa 0000 chilogrammi di kerosene diminuì scc a vista d'occhio sull'indi nitore di livello al ritmo di oltre 1000 kg/minuto con scostamenti che dipendono dalla quota di volo e dalla velocità Il diagramma della figura non si riferisce specificata mente al «Tomcat» ma a un ipotetico aereo della stessa classe. Se scegliamo sulla 11 nea di base un numero corrispondente in minuti a una Ipotetica durata di combattimento e risaliamo con una verticale verso la linea spessa del diagramma potremo leggere sulla scala di sinistra 1 minuti di autonomia e su quella di destra la distanza percorribile a regime di crociera. Nell'esempio della figura si vede che con un tempo di combattimento di circa 3.5 minuti U volo a regime di crociera si riduce a circa 50 minuti e la distanza percorribile a bassa quota e di circa 700 chilometri. Per sei minuti di combattimento l'autonomia si ridurrebbe a meno di 30' e circa 400 chilometri. Dunque le prestazioni dell' F. 14 non si scostano da quelle tipiche di aerei della stessa classe. D'altro canto 11 fenomeno dell'autonomia che si riduce alle alte velocità si può facilmente ricondurre a con siderazioni di aerodinamica e di meccanica del volo elcmen tari: la resistenza all'avanza mento nel fluidi lncompressi bill aumenta con 11 quadrato della velocità II che significa che per passare da una velocità data a una velocità doppia occorre quadruplicare la spinta e moltipllcare per 8 I consumi. Con ciò. a parità di serbatoi si riducono a un ottavo 11 tempo di volo e a un quarto le distanze percorse. E' 11 prezzo della velocità, ed e tanto più caro quanto più bassa è la quota di volo. Mario Bernardi oc <$ Z -i 1C0 w Q O 80 MISSIONE TIPICA DI SUPERIORITÀ' AEREA ESEGUITA AL LIVELLO DEL MARE < te £ tO 8 ce 0 z o > 5 2 20 O Z I 1 1 1 1 I 1000 s ■ o z o h bt>0 r-2W> 1 TEMPO DI COMBATTIMENTO (Minuti)

Persone citate: Del Mare, Mario Bernardi, Tornati, Whitney Tf

Luoghi citati: Sirte, Usa