Spadolini chiede ai comunisti un appoggio per il Mezzogiorno di Francesco Santini

Spadolini chiede ai comunisti un appoggio per il Mezzogiorno Conclusa la visita nelle zone colpite dal terremoto Spadolini chiede ai comunisti un appoggio per il Mezzogiorno «Lo sforzo per la ricostruzione non può non superare gli stessi confini tra maggioranza e opposizione» - «Le costruzioni per i senzatetto saranno ultimate nei tempi previsti» - Impegno del governo per fronteggiare la camorra e le speculazioni DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Oiovannt Spadolini, al suo primo viaggio da presidente del Consiglio nelle zone del terremoto, ha concluso con un ir-udizio positivo la ricogntzloi . nella parte più disastrata d'Ituiia. In una Napoli per una volta senza cortei e senza blocchi stradali, il capo del governo ha ascoltato, per ore intere, i rappresentanti delle istituzioni locali e degli organi periferici dello Stato. E' ripartito per Roma con una promessa: entro le date stabilite tutti avranno un alloggio. I prefabbricati sono a buon punto e molto Spadolini ha insistito perché si acceleri l'operazione per dotarli del servizi essenziali. • Ho visto molte case in legno, ma sema luce, sema gas e sema energia elettrica — ha detto — sarebbe vanificato il laroro di questi mesi. Se il mio viaggio si chiude in modo sostanzialmente positivo è bene ripetere che oggi <• piit che mal indispensabile il concorso di tutte le energie. puhhUrhe non meno che private, politiche non meno che sociali, in uno sforzo di ripresa che non può non superare gli stessi confini fra maggioranza e opposizione-. In prefettura, attorno al grande tavolo della riunione, accanto al presidente del Consiglio, i ministri Zamberletti e Signorile. Francesco Compagna e Maurizio Valenzi. convinti che soltanto l'impegno straordinario e senza polemiche di tutto lo Stato può avviare a soluzione il problema del Mezzogiorno a condizione, come ha ripetuto più volle Spadolini, che il patto meridionalistico sia legato 'in un nesso inscindibile- al patto ani inflazionistico Ma se 11 presidente del Consiglio si é detto soddisfatto per la ricostruzione nei centri minori, molte preoccupazioni ha manifestalo per le aree metropolitane e per 1 problemi che si sommano nei grandi centri. Napoli. Avellino. Salerno e Potenza sono assillale da problemi inquietanti e diversi da quelli dei paesi del ■cratere-. -Molti sono gli interrogativi — ha dello Spadolini — dovremmo risolverli-. Francesco Compagna, che conosce Napoli con l'amore per la sua citta e l'attenzione dello studioso, ha sintetizzato il viaggio del presidente del Consiglio con un'espressione felice: -Ieri abbiamo visitato l'epicentro del terremoto cai do — ha detto — carico di dlstruzione e di morte; oggi ci siamo occupati del terremoto freddo, quello di Napoli, con pochi morti e pochi crolli ma con tanta inagibilità e più complessi problemi-. Compagna ha centrato la polemica sulla •deportazione- portala avanti dalla sinistra extraparlamentare e ha spiegato che il governo non é né per la deportazione lontano da Napoli né per -il domicilio coatto dei quartieri spagnoli-. -Noi siamo — ha detto — per le nuoif convenienze che si fondano sul decongestionare Napoli offrendo un trinomio inscindibile di case, lavoro e trasporti-. Il sindaco della citta ha elogiato l'opera del governo e del commissario straordinario. Maurizio Valcnzi. con 100 scuole di Napoli ancora occupate e la città svitalizzata, avrebbe voluto l'Intervento dell'esercito per la salvaguardia delle aree scelte dal Comune per la ricostruzione. Valenzl ha paura dell'abusivismo -contro il quale abbiamo combattuto persino con la dinamite- e delle occupazioni abusive quando i 20 mila alloggi che saranno realizzali in città cominceranno ad essere pronti. Napoli diventerà nei prossimi mesi un immenso cantiere. C'è il pericolo della camorra e del terrorismo politico. -Questi temi — ha detto 11 presidente del Consiglio — saranno affrontati nelle sedi più opportune con il ministro dell'Interno-. Spadolini ha voluto cosi ricordare di aver compiuto una -ricognizione- di due giorni in Campania e in Lucania -per rendermi conto, alla vigilia della ripresa parlamentare, della situazione nelle zone della distruzione del novembre passato-. Il ministro per il Mezzogiorno. Signorile, in chiusura, ha definito -storica- questa occasione per Napoli. -Con una concentrazione tanto vasta di provvidenze come mai si era vista prima dora — ha detto — Napoli si avvia terso la capitale dello sviluppo, anche se questo sviluppo e disordinato. E' bene ricordare allora che non ci troviamo a Nuova Delhi, come ti è detto in passato, ma di fronte ad una nuova Caracas-. Dei 1500 miliardi stanziati ne arriveranno subito 450. Saranno impiegati per ricostruire il centro storico e per realizzare 100 mila vani abitativi. La gestione di questa enorme rifrazione dovrà essere portata avanti con -il controllo democratico-. Il governo è determinato ad evitare speculazioni e mediazioni di tipo camorristico. L'inserimento del terrorismo in un panorama devastato da 143 delitti di malavita dall'Inizio dell'anno e all'attenzione di Roma. Napoli è al centro della questione meridionale, ma Spadolini ha insistito su tutto il tema del Mezzogiorno, convinto che Meridione e inflazione sono i poli del ■ problema Italia -. Francesco Santini