L'Italia ribatterà all'accusa di frode

L'Italia ribatterà all'accusa di frode L'Italia ribatterà all'accusa di frode DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La Comunità europea è d'accordo con l'Italia nel considerare assurdi i motivi per cui le dogane francesi rifiutano di sdoganare il vino siciliano scaricato nel porlo di Site. E' vero che i documenti presentati dagli esportatori erano incompleti, ma ora sono stati completati, su invito del nostro ministero dell'Agricoltura Come e noto, la Cee — con una soluzione di compromesso — è disposta a pagare i costi di immagazzinamento per una parte del vino che è a Séte, in modo che non sia immesso tutto d'un colpo sul mercato, abbattendo i prezzi ed esasperando i vignaioli francesi. Il Qoicrno italiano ha ancora fiducia che nella riunione di oggi a Bruxelles, dove è (■(irinicoio if comitato di gestione del mercato vinicolo, con rappresentanti di tutti e 10 i Paesi membri, si possa \ raggiungere un accordo. Le notizie degli ultimi giorni hanno accresciuto il pessimisino; tuffarla, c'è sempre l'o- \ pinione che il governo francese debba fare la voce grossa per non giocarsi l'appoggio di una parte del suo elettorato a poco tempo dall'ascesa al potere delle sinistre; ma che alla fine non abbia interesse ad una rottura. Se la riunione di oggi andrà male senza rimedio e le esportazioni di vino italiano in Francia continueranno a rimanere bloccate, si dovrà passare all'azione. C'è la possibilità di rispondere i senza mettersi a nostra volta dalla parte del torto: nessuna misura protezionistica contro quella o quell'altra merce francese, ma semplicemente controlli rigorosi. Riguardo all'accusa di sofisticazione che i francesi rivolgono ai vini italiani da noi si è pronti a rispondere che le norme italiane, anche se talvolta possono essere violate, sono comunque più rigide di quelle francesi o tedesche, che permettono lo zuccheraggio. Una delle proposte che i rappresentanti del governo italiano faranno in sede Cee è appunto di consentire lo zuccheraggio solo con mosto concentrato, che alcuni impianti italiani possono ricavare dal fino di non grande qualità. Le altre proposte italiane, che possono venire incontro anche agli interessi francesi, sono di ridurre le imposte che gravano sul vino te fawriscono la birrai in alcuni Paesi settentrionali della Comunità, e di impegna re ìa comunità nel sostenere le esportazioni di vino verso i Paesi che non ne fanno parte.

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Italia, Roma