Saranno sacrificati al metrò leggero trecentonove alberi di corso Francia?

Saranno sacrificati al metrò leggero trecentonove alberi di corso Francia? Oggi il Coreco si pronuncia sul progetto definitivo Rivoli-Porta Nuova Saranno sacrificati al metrò leggero trecentonove alberi di corso Francia? Un gruppo di cittadini, in un esposto, accusa il Comune di «eccesso di potere per irrazionalità», anche a causa delle «barriere» che spaccherebbero in due la grande arteria Non c'e pace per il metrò: dopo la contestazione prelimmai ? dei liberali ni treno in corso Vi ttoniti e quella postuma degli abitanti di corso Toscana (che lamentano il quartiere segato dai prodromi, della linea 2). un gruppo di cittadini di corso Francia e delle zone limitrofe spara un'ulteriore bordala contro la metropolitana leggera, accusando il Comune di -eccelso di potere per manifesta irrazionalità-. Questa volta la battaglia si trasferisce sul piano legale con un esposto presentato il 21 agosto al Comitato regionale di controllo (Co reco i che proprio oggi dovrebbe esaminare la delibera del consiglio comunale relativa al progetto definitivo della linea 1. RivoliPorta Nuova. Parallelamente, nel tratto di corso Francia compreso fra piazza Massaua e piazza Bernini? si incominciano a raccogliere firme contro il passaggio in superficie del metrò e contro il conseguente spostamento (ma secondo alcuni •abbattimeli tt>.\ di 309 alberi di allo fusto. I cittadini sono invitali a firmare presso negozi, bar e portinerie della zona. Nell'esposto al Coreco.. preparalo dagli avvocati Ha rosio e Chiusano. si dice che il percorso in superficie della metropolitana nel trailo che va dal ca\ alca-ferrovia Ton- no-Modane a piazza Bernini •4 del tutto irrazionale-. Ciò perché comporta il -disassamento- di corso Francia, causando l'abbattimento di un lungo filare di alberi (2800 metri). Oli autori dell'esposto non credono infatti allo .spostamento- delle alberate come e previsto nel progetto approvalo dal Comune e temono un taglio indiscriminalo del verde cittadino, già minaccialo dagli inquinamenti e dalle malattie. Ma non e solo questo a preoccuparli: il passaggio del metrò leggero comporta la costruzione di due alte barriere su tutto il percorso. -rendendo estremamente difficoltoso e pericoloso l'attraversamento del corso e le comunicazioni tra i due lati della strada. Comunicazioni — si sostiene nell'esposto — importantissime dal punto di vista commerciale ed economico- Altri due elementi vengono messi In evidenza dagli -amici degli alberi-. Primo: se l'orientamento urbanistico e di sviluppare la città lungo il corso Francia, perche intral¬ ciare tutte le comunicazioni che dovranno gravitare pro-I prio su questo asse? Secondo: il percorso in superficie -reca gravissimo pregiudizio estetico ad un corso che e fra i più lunghi d'Europa e che costituisce la principale via d'ingresso a Torino per chi proviene dalla Francia». Al contrario, con il passaggio in sotterranea, e la sparizione delle linee tranviarie 6 e 3. si recupererebbe circa un terzo della carreggiala, utilizzabile in vari modi, dai parcheggi in avanti. L'esposto rimette in discussione un punto estremamente controverso del metrò sulla cui leggerezza (cioè rapporto superficie-galleria) sono rimasti alcuni seri dubbi, a cui fanno da contraltare inconfutabili considerazioni economiche. A questo punto resta una domanda: riusciranno, i difensori di corso Francia, a salvare la pelle (o meglio la corteccia) di 309 alberi' K b Festival Pianese 'HI. Ultimo giorno oggi, a San Raffaele dimena, della festa in onore di San Bernardo: ore 15. gara bocciofila a baraonda: ore 16. incontro di calcio e gara di uro alta fune: ore 21. chiusura con il •Clarino della Romagna e la sua orchestra-. Il filare Nord, tra piazza Bernini e piazza Massaua (2800 metri) sarebbe abbattuto o rimosso

Persone citate: Chiusano, Pianese

Luoghi citati: Europa, Francia, Romagna, San Raffaele, Ton, Torino