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Gli Usa insistono sulla stretta monetaria ma banche e Wall Street mordono il freno La Borsa sta precipitando verso quota 900, le Casse di Risparmio rischiano il crack Gli Usa insistono sulla stretta monetaria ma banche e Wall Street mordono il freno Volker, governatore della Riserva federale: «I tassi scenderanno; ma quel momento non è vicino» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Conj una rigida ri affé mi a zio ne della propria politica di controllo del credito il governatore della Riserva Federale., Paul Volcher. ha stroncato] sabato scorso le ultime speranze di un drastico calo del tassi d'Interesse negli Stati Uniti er ero la (Ine dell'anno. •E' indubbio — ha dichiarato Volcher alla radio — che quando modificheremo la nostra politica sarà per fare scendere i tassi di interesse. Ma quel momento non è ancora vicino. Per adesso, continueremo a limitare la crescita degli aggregati monetari*. Volcher ha aggiunto che la Riserva Federale -e costretta a mantenere questa politica dal deficit del bilancio dello Stato e dalla pressione inflazionistica*. -E vero che la seconda incomincia ad allentarsi— ha concluso 11 governatore — ma il primo si mantiene su livelli troppo elevati*. Uno scontro tra Europa e Stati Uniti all'inizio dell'anno venturo appare ormai inevitabile Sia pure con alcune oscillazioni, il dollaro infatti è de- stiv.ato ad apprezzarsi ulteriormente, e le altre monete a deprezzarsi rispetto ad esso, a meno che non cambi la situazione nelle economie. E'anche per questo motivo che il governo Reagan sta dando segni di allarme, e sollecita, per ora innano, un intervento della Riserva Federale al ribasso dei tassi d'interesse. La Borsa ha segnato alla chiusura della settimana pas¬ sata il punto più basso dell'intero ti, fermandosi a quota 920.S. Dopo aver superato, pochi mesi fa, il *muro* dei mille punti, essa rischia ora di cadere al disotto dei 900. A commento delle -inquietanti prospettive* di Wall Street, la Chase Manhattan Bank ha pubblicato una breve dichiarazione. -La situazione a nostro parere è destinata a peggiorare — essa ha detto —. / prezzi rischiano di calare ulteriormente su tutti i mercati, in assenza di una riduzione dei tassi di interesse. La Riserva Federale — continua la Chase Manhattan, la terza banca degli Stati Uniti — i troppo preoccupata dalla resistenza dell'economia, dall'eccesso di domanda del credito, dall'impossibilità di controllare la liquidità, e dalle prospettive inflazionistiche dei tagli fiscali per rischiare una qualsiasi misura*. Questa rigidità di Volcher é parsa a qualcuno In stridente contrasto con le sUtistlche economiche pubblicate 1 giorni passati. Nel secondo trimestre di quest'anno il prodotto nazionale lordo è calato del 2.4 per cento in termini reali. Il calo ha fatto seguito ad una esplosione d'8.6 per cento) del primo trimestre. Per il terzo trimestre uno del più insigni economisti. Otto Ecksteln. prevede un'altra, sia pure più leggera caduta. A parere del consigliere economico della Casa Bianca. Weidenbaum. gli Usa *si trovano in una condizione di ristagno che fa bene sperare per la lotta contro l'inflazione*. Tale condizione è sottolineata da un fatto traumatico per gli americani: la discesa del 5.5 per cento in termini reali del reddito prò capite nel 1980. Tale discesa è stata causata dai freni agli incrementi salariali imposti dal governo, e da un tasso Inflazionistico del 13.5 per cento. E' stata la più grave dal 1947. ossia dalla fine della seconda guerra mondiale. Di più: la rigidità di Volcher su mettendo in pericolo i settori «maturi* dell'economia Usa. Non si tratta soltanto delle automobili e dell'edilizia. Anche nel campo finanziarlo, più precisamente quello delle casse di risparmio, si delincano situazioni Incresciose. Si calcola che circa 300 banche, di qui ad un anno, potrebbero trovarsi sull'orlo della bancarotta, a meno che 11 credito non venga improvvisamente allargato. Il governatore della Riserva Federale ha preso atto del pericolo: ha adottato — e questa e stata l'unica eccezione — provvedimenti a salvaguardia degli istituti. L'ostinazione della Riserva Federale, in questo quadro di crescente allarme, ha tuttavia la giustificazione di cui si è fatto cenno all'inizio. Il deficit dello 8tato non accenna a diminuire. Nonostante 1 Ugli imposti dal presidente Reagan alla spesa pubblica, esso rischia di salire dai previsti 40 miliardi di dollari per l'anno finanziarlo ottobre '81-ottobre '82 a ben 60 miliardi di dollari. E° quesU la ragione per cui Reagan. nelle riunioni del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca a Los Angeles la settimana scorsa, ha chiesto una riduzione anche degli st..../lamenti militari. La riduzione non dovrebbe colpire la produzione di nuove armi, soprattutto nucleari, dovrebbe riguardare le spese burocratiche, la parte cosiddetta civile e gli eccessi che vengono imputati alle forze armate in campi come gli approvvigionamenti, i trasporti, la logistica e via di seguito. Ennio Caretto