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La gang di Cutolo smentisce «Non conosciamo i 2 uccisi» Colpo di scena nel giallo di Arcano, alle porte di Napoli La gang di Cutolo smentisce «Non conosciamo i 2 uccisi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — L'appartenenza al -clan- del -boss- Raffaele Cutolo. di Antonio Ferone e di Mauro Parisi, entrambi di 18 anni, uccisi sabato pomeriggio in un regolamento di conti ad Ai-zano. è stata smentita con una telefonala anonima. Alla redazione napoletana dell'Ansa, una persona con accento partenopeo ha detto di appartenere alla -nuova camorra organizzata- e ha aggiunto: *Siamo amici di Cutolo ed apparteniamo quindi alla nuova camorra organizzata. Smentiamol'appar tenenza alla nostra organizzazione dei due poveri giovani trucidati vigliaccamente ad Areano.. • Gli in/ami che si definiscono giustizieri — ha aggiunto l'anonimo interlocutore — devono sapere che per saper vivere bisogna saper morire. Quindi, come noi tutti giriamo liberamente, lo facciano anche loro. Gli infami che comandano queste vili esecuzio¬ ni sappiano che fanno solamente piangere le madri di giovani innocenti.. Come è noto 11 duplice omicidio fu rivendicato con due telefonate alla redazione napoletana dell'Ansa dal -Nucleo giustizieri della Campania-. • Un nostro commando — disse uno sconosciuto nella prima rivendicazione — ha giustiziato alla Rotonda di Argano due affiliati alla ban- da Cutolo: Antonio Ferone ed il suo braccio destro. Siamo un gruppo che non scherza. Vogliamo distruggere tutta la banda.. Nella seconda telefonata, uno sconosciuto aggiunse che •i giustizieri della Campania stermineranno tutta la razza di Cutolo perché è un uomo che fa sparare contro le donne ed i bambini. Ferone e Parisi furono assassinati mentre in un'automobile (risultata poi rubata) stavano percorrendo la Rotonda di Ansano. I due giovani furono avvicinati da una macchina di grossa cilindrata 1 cui occupanti cominciarono a sparare numerosi colpi di pistola. Sia Ferone sia Parisi morirono all'istante. Gli sparatori fuggirono riuscendo a far perdere le loro tracce. Ferone era da tempo ricercato perché evaso alcuni mesi fa dalla scuola-prigione -Filangieri- di Napoli dove era detenuto in attesa di giudizio