Tre ferimenti a San Vittore Un accoltellato è moribondo

Tre ferimenti a San Vittore Un accoltellato è moribondo Ancora aggressioni nel turbolento carcere di Milano Tre ferimenti a San Vittore Un accoltellato è moribondo (DALLA REDAZIONE MILANESE) MILANO — La tensione a 1 San Vittore non accenna a diminulre: altri tre ferimenti si ' sono registrati dopo la per- i quistzlone di sabato mattina i (quando 400 agenti sono eniraii nel carcere sequestrando un certo numero di armi da taglio più o meno rudimentali). Ultima aggressione, in ordine di tempo, quella ai danni di Rosario Carletto. Ieri pomeriggio, poco dopo | le 15. il giovane e stato colpito con due coltellate, una al torace e l'altra all'addome. Ora e ricoverato ali ospedale Poli- ! clinico, dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico per salvargli la vita. La prognosi rimane riservata Cartello era a San Vittore da due anni, in attesa di giudizio Secondo quanto e stato possibile ricostruire, anche in base al racconto della stessa vittima, responsabili dell'ag-! gressione sarebbero quattro (o cinque) detenuti i quali, all'uupprovviso. avrebbero fatlo irruzione nella cella: Carletto in quel momento dormi-1 va e. anche per questo, non avrebbe avuto modo di tenia- ; re una difesa II giovane ha aggiunto di non avere mai visto prima k suoi aggressori, che hanno agito a viso scoperto, e sono fuggiti lasciandolo sanguinante e privo di sensi.; Migliorano le condizioni di Filippo Chilemi. 25 anni, che era stalo ferito sabato scorso: j fuori pericolo anche Guido | Giustino, colpito con arma da taglio nella mattinata di domenica. Ieri Giustino e tornalo in carcere e. nel frattempo, le indagini sull'episodio che lo riguarda, hanno suscitalo molti interrogativi. Il dubbio, infatti, e che si sia ferito da se. per essere ricoverato in ospedale e. cosi, sfuggire a qualche vendetta. A rendere concreta quest'even¬ tualità c'e staio un particolare: quando Giustino e stalo soccorso dalle guardie si trovava nella sua cella, chiusa dal di dentro. A ferirlo quindi avrebbero dovuto essere l compagni stessi: il che sembra escluso, non foss'altro per il timore di venire da lui sicuramente riconosciuti (e poi anche perché, a della della direzione del carcere, i compagni di cella di Giustino non sono elementi pericolosi). Da ieri pomeriggio altre tre detenute comuni hanno intrapreso un'azione di protesta allo scopo di vedere riconosciuta, a chi e in carcere, la facoltà di incontrarsi con i rispettivi -partners- Sono Alice Biasini. Annamaria Romeo e Anna Mancino: si sono -sistemate- sulle lamiere che coprono il cortile utilizzato per l'ora d'aria e hanno annunciato che non intendono rientrare in cella finché la questione non sarà risolta.

Persone citate: Alice Biasini, Anna Mancino, Annamaria Romeo, Filippo Chilemi, Rosario Carletto

Luoghi citati: Giustino, Milano