Due amici lo chiamano: «Vieni giù» e poi lo accolgono a colpi di pistola

Due amici lo chiamano: «Vieni giù» e poi lo accolgono a colpi di pistola Misteriosa aggressione nella notte in un vicolo alla periferia di Rivarolo | Due amici lo chiamano: «Vieni giù» e poi lo accolgono a colpi di pistola Il giovane, militare in licenza, raggiunto a un braccio, è riuscito a fuggire, raggiungendo l'ospedale di Ivrea - Oscuro il movente: questione di donne, uno sgarro? - Il ferito non parla Oli hanno sparato da pochi metri con due pistole: un bersaglio facile In una via stretta e fiancheggiata da case e muraglioni. dove un uomo In fuga non potrebbe aver scampo. Invece Sergio Clnaglla. 20 anni, è riuscito a cavarsela, sfuggendo al suoi aggressori. E' successo ieri notte a Rivarolo in via Montenero. un quartiere popolare. La vittima designata degli sparatori é ora ricoverata all'ospedale di Ivrea con il braccio sinistro trapassato da una pallottola, i E' stato operato ieri mattina, prognosi, venti giorni. Non si conoscono per 11 momento 1 volti del due che hanno fatto fuoco né 11 ferito ha ancora deciso di collaborare con gli inquirenti chiudendosi in un ostinato silenzio. Sono le tre. il quartiere viene svegliato dagli spari. Prima due. quasi simultanei: poi un'altra scarica. Pochi minuti l>ima due «amici» del Clnaglla si erano presentati a casa sua. al numero 17 di via Montenero: 'Scendi in strade dobbiamo parlarti». Il giovane aveva accettato l'Invito senza sospettare l'agguato. Davanti al cancello intuisce il pericolo proprio mentre viene esploso il primo proiettile. Forse viene colpito al braccio in quel momento, riesce comunque a spostarsi e schivare un'altra pallottola, si getta nel vicolo che da via Montenero porta in via Favrta. pochi metri di larghezza. Dalla .P 38. e dalla .7.65- degli sparatori partono altri cinque colpi, che lo sfiorano sen¬ za colpirlo. Po), chissà come, riesce a trovare un passaggio in direzione di Ivrea dove si presenta al pronto soccorso con li braccio sanguinante. Questa é la ricostruzione più credibile dei fatti, anche se priva di un particolare decisivo: qua! é il movente che ha armato gli sparatori? Di che cosa dovevano parlare I tre protagonisti della vicenda? La vita di Serpo Clnaglla non offre molti appigli: secondo di quattro fratelli, é rimasto orfano l'anno scorso del padre (la famiglia é di origine campana, di Ginestra degli Schlavonl in provincia di Benevento). Un ragazzo Irrequieto, senza fissa occupazione: l'anno scorso venne arrestalo per diserzione non essendo rientrato dopo una li¬ cenza durante il servizio militare che ancora sta compiendo come artigliere in Friuli. Da tempo si faceva vedere in giro con «gente di Torino», legata, pare, all'ambiente della prostituzione. Ieri notte era solo in casa: godeva di una licenza per malattia e la famiglia era rientrala come ogni estate al paese d'origine. Le indagini coordinate dal brigadiere Bernardi sembrano puntare su «questioni di i donne», forse qualche sgarbo fatto a conoscenti. Sembra Invece meno probabile un regolamento di conti della malavita organizzata. Lo dimostra anche la dinamica della sparatoria, con «killer* incapaci di colpire un uomo a pochi metri In una via illuminala e senza uscita, teatro Ideale per una spietata esecuzione. Serpo Cinaglia: non è grave

Persone citate: Bernardi, Sergio Clnaglla

Luoghi citati: Benevento, Friuli, Ginestra, Ivrea, Rivarolo, Torino