Reagan: d'ora in poi reagiremo al fuoco, da chiunque provenga di Ennio Caretto

Reagan: d'ora in poi reagiremo al fuoco, da chiunque provenga Il presidente parla a bordo della Constellation, gemella della Nimitz Reagan: d'ora in poi reagiremo al fuoco, da chiunque provenga Il capo della Casa Bianca ha detto di sentirsi «orgoglioso della potenza militare americana» - Sull'incidente con la Libia: «Abbiamo semplicemente deciso che era ora di riaffermare l'internazionalità delle acque del Golfo della Sirte» - Haig: il rìschio di guerra è aumentato in questi anni per la debolezza dell'Occidente DAL NOSTRO CORRISPONDENTI NEW YORK — Il presidente Reagan ha ammonito • tutti gli avversari, che gli Stati Uniti .risponderanno d'ora in avanti ai fuoco* da chiunque esso provenga. Ha fatto inoltre diramare la registrazione del messaggi scambiatisi dai piloti dei due aerei Ubici abbattuti, per confutare le accuse di aggressione rivoltegli da Oheddafi. Ma ha rinunciato a chiedere un dibattito del Consiglio di sicurezza all'Orni sull'incidente del Oolfo della Sirte. 'Abbiamo raggiunto i nostri due obicttivi., ha spiegato il portavoce della Casa Bianca Speakes. 'riaffermare la libertà di navigazione nel Golfc della Sirte e mettere a nudo le menzogne della Libia'. Il Presidente ha rilascialo alcune dichiarazioni a bordo : della portaerei gemella della Ntmttz. la Constellation. alla fine di manovre militari al largo della costa californiana. Arrivato in elicottero dalla sua villa di Pacific Pallsade. Reagan ha elogiato la Marina: -Adesso amici e nemici «anno che l'America è forte'. ha detto riferendosi allo scontro con la Libia, .e che mantiene i suoi impegni di difesa della libertà'. .Se altri useranno ancora la violenza contro di noi. sapremo come rispondere., ha aggiunto. Il Presidente ha colto l'occasione per sottolineare che il suo programma di riarmo nucleare è destinato a ristabilire l'equilibr lo strategico con l'Urss. e rappresenta perciò .una garanzia di pace-. Elogiando gli uomini della Constellation. Reagan ha sostenuto di sentirsi - orgoglioso della potenza I militar,' americana. I Il capo di Stato e di governo Usa ha ammesso che le esercitazioni della Sesta Flotta nel Oolfo della Slrte erano state discusse e decise da lui ' personalmente in una mimone del Consiglio di sicurezza 1 della Casa Bianca. Ma ha smentilo che 11 loro scopo fosse provocatorio o aggressivo. • Noi non cerchiamo il confronto con nessuno, tanto meno con la Libia', ha dichiarato. 'Abbiamo deciso semplicemente che era ora di riaffer- \ mare l'internazionalità delle acque del Golfo, e ci siamo comportati di conseguenza'. .11 limite delle 200 miglia preteso da Tripoli — ha proseguito Reagan — è artificioso, e non può essere accettato... Come noi ci rechiamo nel Mar Nero, o i sovietici entrano nel Mare Caraibico, cosi il Golfo della Sirte deve essere aperto a tutti.. Altri aspetti dell'incidente sono stati posti in rilievo dal segretario di Stato Haig In un'intervista al gruppo di giornali Knlght. Haig. anch'eli in California per una] breve vacanza, ha dichiarato che ben settanta volte aerei i libici hanno disturbato la Sesta Flotta nei suol due giorni di manovre. >Non è successo] nulla fino a quando sono sbucati i due apparecchi che han- ', no aperto il fuoco-. ha detto. .Sicuramente, obbedivano a ordini precisi.. I due F-14 americani, ha proseguito, j hanno reagito .perché cosi stabiliscono i nostri regolamenti.. Sarebbe stato lo stesso in qualsiasi altra parte del mondo contro qualsiasi altro avversario, ha concluso. Il segretario di Stato ha Ennio Caretto (Continua a pagina 4 in quarta colonna) Reagan. con il berretto di «comandante in capo», a bordo della portaerei «Constellation» assiste al decollo di un K-14 Torneai durante le esercitazioni militari al largo della California ( Ap)

Persone citate: Haig, Reagan