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Nel «giallo del bitter» i produttori accusati d'avvelenamento colposo? Con una comunicazione giudiziaria emessa dal magistrato di Milano Nel «giallo del bitter» i produttori accusati d'avvelenamento colposo? L'autopsia sulla vittima (un uomo di 52 anni) ha rilevato la presenza di un terrìbile veleno, l'acido cianidrico - Non si sa però se il tossico era davvero contenuto nella bevanda DAL nostro inviato speciale MILANO — Il giallo del bitter si fa più intricato: ha fatto la sua comparsa un elemento nuovo, il micidiale acido cianidrico, ma non nella bevanda In sostanza non ce alcuna prova che sia sialo il bitter ad avvelenare quattro persone uccidendone una. Tuttavia l'analcolico, prodotto dalla dilla Fonti di San Benedetto di Scorze (Venezia), continua ad essere sequestrato su lutto il territorio nazionale per ordine del sostituto procuratore di Milano dottor Cafìero De Mppcnbt1vdspc{njeuRaho. come provvedimento |dpreventivo in attesa che la vicenda sia chiarita. Gli avvelenati sono due coppie: Siro Moroni. 80 anni, c Berenice Crivelli. 70 anni, il 6 agosto: Mario Brembati. 52 anni, ed Emilde Pianzola. 47 anni. il 16 agosto. Brembati e Amorto poche ore dopo il ricovero, sua moglie e in coma, come pure Siro Moroni, mentre Berenice Crivelli si e ripresa, e stata dimessa dall'ospedale ed ha raccontato che sia lei che il marito si erano sentili male dopo avere bevuto una bottiglietta di bitter Quel contenitore e stalo sequestralo, ma era vuoto e non e staio possibile compiere alcun esame su ciò che aveva comenuto. Anche i succhi gastrici dei coniugi Moroni non sono stali sottoposti ad esame ne conservati: si sa però che avevano un colore rossastro uguale ai succhi prelevali al Bivmb.it i. poi deceduto, e a sua moglie Emilde Pianzola che ancora lotta con la morte. E' appunto nei visceri di I uj di c| dIneuafsctd Mario Brembali e nel reperto prelevato alla Pianzola che i periti hanno riscontrato tracce di acido cianidrico. Pero nulla prova che questi due abbiano bevuto un bitter. I coniugi Brembati. abitanti in viale Bligny 42. domenica 16 agosto avevano ricevuto la visita della figlia Rosangela, del genero e del nipotino La stessa figlia aveva preparalo pranzo per lutti. I genitori, che non avevano mangiato {nulla di diverso dagli altri, jerano usciti verso le 15 per una passeggiata e meno di |due ore dopo erano stramaz ! -'.ni in mezzo alla strada privi : di sensi. La figlia, il genero e il nipoI tino erano poi tornati alla lo! ro abitazione, non avevano , accusato alcun disturbo e solo ! l'indomani mattina Rosange; la aveva appreso dai giornali | che cosa era accaduto ai genitori. Un altro figlio. Emilio, di 21 anni, era tornalo nella mattinala di lunedi dalle vacanze in Valle d'Aosta, ignaro ! cìi quanto successo. Il sostituto procuratore CaItero De Ratio, conoscendo l'accaduto del 6 agosto e il racconto della Crivelli sul hitler, aveva disposto subito una accurata indagine nella zona tra l'abitazione dei Brembati e il punto in cui erano crollati a terra per vedere se in qualche locale avevano bevuto un bitter. I bar erano quasi tulli chiusi, quelli aperti non tenevano bitter -San Benedettoe comunque non avevano avuto come clienti i coniugi. Ecco dunque l'interrogaiiI vo: che cosa hanno ingerito I Mario Brembati ed Emilde I Pianzola e come mai. se non I hanno bevuto un bitter -San Benedetto- durante la |>asseggiaia. i loro succhi gastrici : avevano le slesse carattenstit che (colore e acidita metabolica) di quelli dei coniugi Moroni che avevano bevuto il bitI ter"? Il magistrato ha ordinato ! una superperizia al professor ; Lodi e alla professoressa Ma! riani per cercare di avere un maggior numero di elementi | scientifici a disposizione E oltre ad avere disposto il sequeI siro di tutu i bitter della fab¬ brica di Scorze presenti sul territorio nazionale, egli ha invialo una comunicazione giudiziaria all'amministratore delegato dell'azienda dottor Giuliano De Polo, il quale sarà interrogalo prossimamente. Nel provvedimento si ipotizza il reato di avvelenamento colposo di sostanze alimentari: ripetiamo ipotesi, non ' certezza. D'altra parte l'invio ! della comunicazione giudiziaria e obbligatorio in quanto si sta indagando su quella determinala materia. Nello stabilimento di Scorze, che dà lavoro a duecento dipendenti, c'e molta preoccupazione per la pubblicità negativa che può causare un grave contraccolpo nelle vendile future. Per ora la fabbrica e stala autorizzata a non sospendere la produzione a patto che il prodotto non esca dal magazzino. L'istituto di igiene e profilassi di Milano ha già esaminalo una quarantina di campioni di bitter -San Benedetto- prelevati in vaiie parti della citia. sempre con esito negativo e gli esami continueranno nei prossimi giorni. Il consigliere delegalo della -San Benedetto- dotlor De Polo afferma: -Nello stabilimento non può verificarsi alcun inconveniente: dalla lavorazione all'imbottigliamento tutto procede nel più assoluto rispetto delle norme igiemeo-sanitarte Gli impianti sono dei più moderni, non c'é alcuno spazio per eventuali mcldenti- Kemo Lugli