Perché i tedeschi non sono venuti (benzina e autostrade care, ladri) di Tito Sansa

Perché i tedeschi non sono venuti (benzina e autostrade care, ladri) Lo spiegano la Bundesbank e l'Automobile Club della Germania Phé i tdhi ti Perché i tedeschi non sono venuti (benzina e autostrade care, ladri) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Non e vero che 1 tedeschi quest'anno non siano partiti per le vacanze, allenila la Banca Federale di c.ci mania nella sua ultima relazione. Cifre alla mano, ci informa che nei primi sei mesi di quest'anno i cittadini della Germania Federale hanno speso all'estero 17 miliardi di marchi (circa 8 mila miliardi di lire) che sono .soltanto- il 9 per cento in piU che nello stesso periodo dell'anno precedente. La Bundesbank coglie l'occasione per rivolgere un pubblico elogio ai turisti tedeschi per il loro .comportamento cosciente dei prezzi e dei cambi delle colute-, che li ha |>ortati a spendere non.più alla cieca, laddove splende il sole, ma dove il rapinino prezzi-rendimento e più conveniente. In considerazione degli aumenti dei prezzi all'estero, non più compensali quesi'anI no dalle rivalutazioni del marco (alle quali si erano abituati in passatoi, i tedeschi .si sono orienta/! diversamente. nella scella delle ferie. Le considerazioni della Banca Federale, preoccupata per il passivo della bilancia dei pagamenti a causa del turismo, che l'anno scorso fu di 26 miliardi di marchi (oltre 12 nula miliardi di lire), vengono confermate dai più recenti dati pubblicati dalle grandi compagnie turistiche e dall'Automobile Club di Germania Secondo quest'ultimo, il tedesco medio — quest'anno a corto di quattrini — ha dovuto ridurre la durata delle vacanze e cambiare non solo meta, ma anche mezzo di trasporlo. Nonostante i continui aumenti della benzina (arrivata questa settimana a quasi 800 lire al litro) il buon padri' di famiglia constata che a comi fatti, la macchina costa pur sempre meno che non i voli charter, rincarati di recente. e del treno, che ha le tarlile più alte in Europa Ma. ritornando alla vecchia macchina, sceglie mete meno lontane e — soprattutto — Paesi nei quali l'uso della vettura rimane conveniente. E' questo — secondo gli esperii dell'Automobile Club di Oermania — il motivo primo per cui quest'anno 1 turisti tedeschi .hanno voltato le spalle- all'Italia. ■// rostro Paese — dice un portavoce — ha la benzina più cara d'Europa (se si esclude il Portogallo lontano e non concorrenziale): ha ti pedaggio autostradale e inoltre impone, almeno nelle città, l'uso del garage e dei posteggi a pagamento a chi non voglia correre il rischio di rimanere a piedi-. L'Italia e cara, insomma, .soprattutto per gli automobilisti.. I pruni bilanci dell'Aulomobile Club avallano questa tesi: mentre i viaggi in auto verso malia sono diminuiti del 18 per cento, quelli verso la spagna sono aumentali del 28 per cento, quelli verso la Svizzera vicina e dai prezzi stabili del 21 per cento. Ma vincitrice assoluta della stagione chiamata estale e stala la slessa Oermania. con un aumento del 24 per cento. Scrive Horst Schlilier sulla Frankfurter Rundschau che *t/ numero dei turisti stranieri in Italia non sarebbe diminuito rosi rapidamente se molte istituzioni che hanno in mano il potere non ci si fossero messe d'impegno per tenerli lontani. Ed elenca: i sindacati che hanno organizzalo scioperi degli aerei, dei treni, degli alberghi e dei ristoranti, il ministro del Turismo che prima promette i buoni benzina e poi dice che e stato un pesce d'aprile: gli albergatori che hanno aumentato tutto del 20 per cento: i giovanotti intraprendenti che sulla pubblica via strappano al forestiero il portafogli e la valigia. Tito Sansa

Persone citate: Horst Schlilier

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania, Germania Federale, Italia, Portogallo, Svizzera