Ucciso alla festa patronale dal racket della diga Garcia

Ucciso alla festa patronale dal racket della diga Garcia La feroce faida di Roccamena, nella piana di Palermo Ucciso alla festa patronale dal racket della diga Garcia E' la quindicesima vittima - Si tratta di un piccolo imprenditore Da anni lavorava in un appalto dell'opera, valutata in 300 miliardi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Fedele Napoli. 57 anni, e la quindicesima vittima della faida di Roccamena (paesino agricolo a sessanta chilometri da Palermo) scaturita dalla lotu per 1 lucrosi appalti della cosi menda diga •Garda*, costo preventivalo 320 miliardi. L'altra sera, in piazza Giovanni XXIII a Roccamena. tre giovani si sono avvicinali a Napoli, ira la folla in (està per la ricorrenza del patrono. • Napoli, hai chiuso!*, ha urlato uno del killer. Oli assassini hanno sparato una ventina di rivoltellate e almeno dieci sono andate a segno. Napoli e morto dissanguato in pochi Iminuti. Nella sparatoria sono | rimasti feriti leggermente tre {lassanti- Rosario Mannello. Santo CammaraU e Pasquale Roppolo. Un carabiniere ha inseguito i fuggitivi sparando alcuni colpi in aria con la pistola d'ordinanza. Ma — cerne ha spiegato dopo — temeva di colpire uomini, donne e bambini che. terrorizzati, scappavano da tutte le parti. I killer, rispondendo con le rivoltelle, sono riusciti a salire su un'auto che li attendeva con un complice al volante in una stradina della periferia. Quindi sono spariti. Al centro di una serie di scandali e di delitti come questo, la diga .Garda* dovrebbe Irrigare decine di migliaia di ettari di terra, in buona parte incolta, dell'entroterra arido e pietroso che dal Palermitano conduce nel versante opposto delta Valle del Belice. più o meno nei dintorni di Castelvetrano. lambendo, nel trailo iniziale, con Imponenti canalizzazioni, i misteriosi e cupi territori del Corleonese. Qui la mafia impera da sempre. Oltre a Corleone e Roccamena. paesi come Frizzi. Oodrano. Camporeale. Contessa Entellina. non sono più ferreamente dominati da Luciano Ligglo che però dal carcere riesce sempre ad impartire disposizioni, ma sono ugualmente assoggettati alla volontà di gruppi di pressione tuttora vicini all'onorata società. In questa realtà cosi difficile e insidiosa, cinque anni fa. Incominciò a Roccamena la pioggia dei miliardi per la diga. Da allora non c'e stala pace: sono sanguinosamente saltati i vecchi equilibri e le cosche mafiose sono scese in campo. Famiglie una volU alleate, si sono giurale odio e. al contrario, hanno stretto intese con clan un tempo avversari La diga .Garda- ha portato ricchezza, ma. con i miliardi, a Roccamena e sbarrato un esercito di appaltatori, fedele Napoli era interessalo ai lavori della diga fin dall'Inizio. Aveva ottenuto l'incarico di eseguire con le sue ruspe e pale meccaniche grossi lavori di sbancamento dei terreni. ade Inoltre, dalla sua cava, aveva fornito ingenti quantitativi di pietrisco. Per lui era stato 11 successo economico. Ora. fra 1 Unti delitti dei quali si riparla e per i quali Fedele Napoli, in passato, fu convocato in caserma per Interrogatori, è stato rispolverato anche 11 dossier Russo-Costa. Riguarda uno dei più efferati crimini degli ultimi anni nel Palermitano: l'occasione, la sera de) 20 agosto 1977. bosco di Ficuzza. a nove chilometri da Corleone e a trenta da Roccamena. del colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo e del suo amico e vicino di casa, il maestro elementare Filippo Costs. L'ufficiale, per oltre quindici anni, aveva lottato a Palermo contro la mafia, operando con Boris Giuliano. 11 vlcequestore a sua volU ucciso da mafiosi. Spesso, con Giuliano. Russo era stato alle dipendenze del Procuratore della Repubblica Pietro Scaglione, pure ucciso, anni prima, in un agguato a Palermo. Il colonnello Russo, negli ultimi tempi, si era occupato anche della diga .Garda, e dei delitti connessi a questa gigantesca opera. Antonio Ravida

Persone citate: Antonio Ravida, Boris Giuliano, Camporeale, Garcia, Giuseppe Russo, Luciano Ligglo, Pietro Scaglione, Russo-costa