Israele appoggia gli Usa «Tripoli è una minaccia» di Giorgio Romano

Israele appoggia gli Usa «Tripoli è una minaccia» Le reazioni a Gerusalemme e nel mondo arabo Israele appoggia gli Usa «Tripoli è una minaccia» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — La notizia che due aerei F-14 americani hanno abbattuto ieri mattina alle 7.20 sul Mediterraneo due apparecchi libici Sukoi 22 ha avuto un'ampia eco in Israele. commentatori hanno trasmesso di ora in ora 1 particolari dell'incidente e delle sue possibili conseguenze oltre alle dichiarazioni del comandante della Sesta Flotta e del ministro della Difesa americano. La radio ha fornito versioni dei fatti secondo le Interpretazioni delle due parti e dettagli sulla conferenza stampa di Caspor Weinberger. il quale ha precisato che I due apparecchi americani erano decollati dalla portaerei, nel quadro delle manovre di cui era stata data notizia ai Paesi dell'area, nel corso di una sortita di carattere ordinario. Fonti governative a Geru- ! salemme hanno commentato favorevolmente l'atteggiamento americano. Israele, hanno detto queste fonti, non può che accogliere con favore la linea adottata dagli Stati Uniti nei confronti della •minaccia proveniente dall'Unione Sovietica e dai suoi Paesi satelliti., tra I quali si distingue la Libia, -che cerca di allargare oltre ogni limite ragionevole i suoi confini territoriali.. Oli esperti israeliani notano concordi che l'incidente occorso a una distanza di 60 miglia marine dalle coste della Libia, riapre il problema delle acque territoriali che Tripoli aveva sollevato anche In passato, sostenendo che si estendono, contrariamente alla prassi accettata dal diritto internazionale, per 200 miglia dalle coste. Come e nolo gli Siati Uniti riconoscono come mare territoriale le acque fino a tre miglia dalle rive del Paese che su di esse può esercitare la propria sovranità. Meir Cohen, corrispondente aeronautico della tv. ha segnalato come sia singolare il fatto che la Libia la quale dispone di aerei Mirage e Mig 25. si sia servita dei meno efficaci Sukoi 22 contro gli F-14 (che per qualche aspetto sono anche superiori agli F-15) e ha notato che questo e stato probabilmente -un incidente nell'incidente, un errore nell'errore.. Egli ha detto con umorismo amaro che l'efficienza degli aerei e dei missili americani ha conferito alle manovre degli Usa. continuate sino a sera nonostante l'incidente, un carattere di esperienza particolarmente significativa. Finora nel mondo arabo solo la Sina. l'Iran e un portavoce dell'Oli), hanno parlato dell'incidente con parole di condanna per gli Stati Uniti, accusati di -pirateria-, mentre al Cairo si nega la voce diffusa a Tripoli che siano progettate manovre congiunte egizio-americane al confine con la Libia e si è aggiunto che si segue con ansia ogni possibile sviluppo dell'episodio di ieri. Giorgio Romano

Persone citate: Meir Cohen, Weinberger