Begin chiede a Haig perché Habib «non è tornato in M.O. a lavorare» di Giorgio Romano

Begin chiede a Haig perché Habib «non è tornato in M.O. a lavorare» Soddisfazione in Israele per la ripresa delle forniture di F-16 Begin chiede a Haig perché Habib «non è tornato in M.O. a lavorare» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Il primo ministro israeliano Begin si aspetta che gli si.m Uniti riattivino la missione di mediazione dell'inviato di Reagan. Philip Habib. per rimuovere 1 missili siriani dal Libano. Lo ha affermato una fonte vicina al premier. Il capo del governo avrebbe avanzato una richiesta in tal senso In una lettera inviata lunedi al segretario di Stato Usa Haig. La missione di Habib si era iniziata ai primi di maggio, pochi giorni dopo l'abbattimento di due elicotteri siriani in Libano da parte dell'aviazione israeliana. Damasco aveva reagito trasferendo in Libano batterie di missili antiaerei. • 17 cessate-il-fuoco alla frontiera israelo-libanese era stato solo un primo passo verso una completa definizione del problema libanese, per usare le parole di Habib- ha dello un aiutante del premier, aggiungendo che Begin •si meraviglia che Habib non sia qui. Egli ha un lavoro da completare'. I primi aerei americani, la cui consegna era stata sospesa, giungeranno in Israele la settimana prossima: tutti i 16 caccia saranno consegnati in scaglioni successivi entro un mese. Si risolve cosi, dopo la seduta del Consiglio nazionale per la sicurezza, una vicenda che per quasi tre mesi ha avvelenato i rapporti israelo-americani. portandoli ad un punto di estrema tensione. Dopo la distruzione del reattore atomico di Baghdad, il 7 giugno scorso, e il bombardamento sui quartieri generali dell'Olp a Beirut, il 17 luglio, gli Usa avevano posto Vembargo sugli aerei F-16 (e successivamente anche su due F-15) che avrebbero dovuto consegnare a Gerusalemme. Oli Stati Uniti sostenevano che. ai sensi dell'accordo del 1952 per la cessione di armi, accordo riveduto nel 1976. Israele non poteva usare per operazioni offensive i reattori americani, e che la tesi israeliana, secondo la quale i raid avevano carattere difensivo, non era accettabile. Oli israeliani avevano reagito duramente alla decisione di Washington, definita *roftura unilaterale di un contratto' La decisione di riprendere le forniture è stata accolta con soddisfazione a Gerusalemme e dall'ambasciatore israeliano a Washington. Klrami Kvron. che più di Ogni altro si era adoperato per appianare la controversia. Ma gli osservatori Israeliani non sono convinti che la vicenda si sia conclusa a favore di Tel Aviv, perché Washington ha fallo sentire di essere sempre in grado di esercitare pressioni: pur non por»»r.tio condizioni alle prossime forniture, almeno per quanto é dato sapere. l'America ha ribadito il concetto di armi a scopo difensivo e ha fallo intendere che deve essere consultata prima che siano intraprese operazioni che interessino la strategia globaie nel Medio Oriente. Giorgio Romano

Persone citate: Begin, Haig, Philip Habib, Reagan