Bonetti può completare l'elenco di chi era pagato dai petrolieri

Bonetti può completare l'elenco di chi era pagato dai petrolieri Estradato dal Brasile, il «cassiere» dello scandalo è a Regina Coeli Bonetti può completare l'elenco di chi era pagato dai petrolieri L'ex titolare della Union Oil ogni mese si recava a Roma per consegnare ingenti somme ai funzionari corrotti -1 giudici sperano che faccia il nome del politico coinvolto nella frode DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Le domande che rivolgeranno a Silvano Bonetti i magistrati di Treviso e Verona le hanno già pronte da un pezzo. Perù l'incontro con colui che chiamano uno dei protagonisti dello scandalo dei petroli e slato rinviato di qualche ora. La sosta nel carcere di Regina Coeli. che ha accolto Bonetti al suo rientro forzato dal Brasile, è durata più a lungo del previsto e l'ex titolare della -Union OH. di Verona e rimasto nel carcere romano anche ieri, in attesa della traduzione a Treviso. I punti dello scandalo che i magistrati cercheranno di chiarire interrogando Bonetti sono diversi e fra i più delicati. Sin dall'inizio delle difficili indagini, infatti, sin da quando cioè risultarono le prime complicità della Guardia di Finanza con alcuni dei capi del grosso - contrabbando di petrolio, gli inquirenti sospettarono che il ruolo di Bonetti non fosse quello di un personaggio qualsiasi. Ci vollero perù le confessioni del petroliere «pentito.. Silvio Brunello, perché se ne sapesse qualcosa di più. Arrestalo 11 dieci gennaio del 1980 Brunello, titolare della «Brunello Lubrificanti- di Castignole di Paese (vicino a Treviso) racconto il meccanismo adoperato per •oliare- 1 vertici della Finanza. Disse che Bonetti ogni mese partiva per Roma con alcune borse zeppe di danaro liquido. Danaro indispensabile per comperare il silenzio e I l | la benevolenza di coloro che | dovevano .controllare- 11 re- golare svolgersi della truffa, j Quanti soldi furono versa- i | no. Da un pezzo infatti, visto che quei due giudici di Trevi| so. Labbozzetta e Napolitano. ( parlare. Bonetti era già Ionia ! { che sin dal 78 avevano deciso | ti'' Le cifre che si dice Bonetti abbia portato con se variano: si e partiti da un miliardo e duecento milioni per arrivare a quattro miliardi. Toccherà a lui. se ne avrà voglia, spiegare quanto pagù. a chi e. soprattutto, per ordine di chi. Quando Brunello si decise a di andare a fondo allo scandalo non accennavano a mollare. Il petroliere di Verona era partito. Aveva trovato un rifugio sicuro in Brasile, e anche la storia delle proiezioni [che ha avuto in America del Sud sono tutte da raccontare. In Brasile. Bonetti era riusci- to a rimettersi a lavorare, si > era inserito in un giro finanziario sempre nel campo del petrolio. Nove mesi fa fu rintraccia- ; lo. A suo carico erano stali ' emessi già quattro ordini di cattura e il 10 giugno scorso il supremo tribunale di Brasilia aveva concesso l'estradizione un liticando sufficienti le pròve a suo carico elencale nei dossier forniti dalla procura di Treviso. I reali addebitati a Bonetti sono quelli di collusione e corruzione della Guardia di Finanza, contrab- ] bando di petrolio, falso Ideologico e associazione per delinquere. Il 6 luglio scorso, infine, l'estradizione fu ufficialmente notificata. Oltre alle domande riguardanti il pagamento delle tangenti alla Finanza, i magistrati hanno intenzione di affrontare con Bonetti un argomento mollo spinoso. Si tratta infatti della morte del suo autista personale, una morte oscura, un po' sbrigativamen. te spacciala per .suicidio*. Il fallo avvenne nell'aprile del '79. Sergio Berzacola. factotum e autista di Bonetti, fu ; trovato nella sua abitazione con la testa squarciata da un colpo di fucile. 81 trattava di un fucile di sua proprietà. Berzacola. secondo gli Inqut. renli. era uno che sapeva ! molle cose sugli affari di Bo' netti e dei suoi colleghi. E non fu l'unico morto .strano, delta vicenda, soltanto il primo. Dopo di lui infatti morirono altri «pesci picj coli., gente che con 1 loro pez- I zi di verità avrebbero potuto mettere gli inquirenti sulla l strada dell'organizzazione | che gestiva la truffa. Subito dopo l'autista di Bonetti, fu la volta di un altro autista precipitalo dalla scaletta di un de | posilo, di un dipendente della .Brunello*, e di un altro della j .Union Oil*. Infine, un testi i mone prezioso. Emilio Crivel- li. mori il giorno stesso della isua scarcerazione, travolto da |un camion pirata, Non si sa ancora che tipo di atteggiamento Bonetti dectdera di tenere quando si troverà di fronte ai magistrati. Può darsi che su alcuni punti 'dell'inchiesta, ormai confermati da diverse confessioni e testimonianze, anche lui deciIda di raccontare qualcosa, ag! giungendo particolari a ciù che già si conosce. Ma sui punti più scollanti, nessuno si aspetta che vuoti il sacco. Se volesse. Infatti. Bonetti potrebbe finalmente far uscire dal buio il nome del .politico. ' che organizzo, sul nascere, la ' grande frode. Un nome che i magistrati j hanno più volte inutilmente | cercalo frugando non solo fra j carte e documenti, fra società j fantasma e interessi in banI che straniere, ma anche nella ! memoria, molto debole, di alcuni imputati: potrebbe inoli tre spiegare se Gel li. 11 capo ' della P2 anche lui al sicuro in America Latina, ebbe un ruolo nell'organizzazione del I traffico illecito. Come si rtcor! derà infatti l'elenco dei finanzieri -corretti, e .piduisll* cominciava proprio dal grande .protettore* dei petrolieri, il comandante generate Rafj faele Giudice, e da alcuni suoi stretti collaboratori.