Reagan tenta di strappare Managua alla logica dell'alleanza con Castra

Reagan tenta di strappare Managua alla logica dell'alleanza con Castra Missione (interlocutoria) del sottosegretario Enders in Nicaragua Reagan tenta di strappare Managua alla logica dell'alleanza con Castra DAL NOSTRO COSfllSPONDENTE NEW YORK — Sono ritornali a Washington, a conclusione l'uno di una visita nel Nicaragua, l'altra di una visita a sei paesi dell'America Latina. Il sottosegretario di Stato Enders e l'ambasciatrice Usa all'Onu Ktricpatrick. Enders ha trascorso tre giorni a Managua. nei primi colloqui ufficiali tre il governo Reagan e i sandinisti. la Kirkpatrick due settimane tra Venezuela. Uruguay. Argentina. Ecuador. Perù e Cile. Le due visite sono state considerate l'inizio dell'offensiva degli Stati Uniti, prevista da tempo, per isolare Cuba, e per risanare i rapporti con regimi autoritari di destre compromessi dalla politica dei diritti dell'uomo di Carter. Particolare importanza ha avuto il viaggio di Enders in Nicaragua, che e valso a evitare, almeno per il momento, la rottura dei rapporti diplomatici tra 11 governo Reagan e i sandinisti. I colloqui di Managua sono stati interlocutori. Ma si è concordato 11 ritorno dello stesso Enders a set- tembre e. In caso di sviluppi positivi, verrebbe organizzala una visita a Washington del ministro degli Esteri nicaraguense D'Esento. La posizione Usa nei confronti del regime di sinistra ceniroamericano e questa : gli aiuti economici riprenderanno solo se esso smetterà di armare 1 guerriglieri nei Salvador, e limiterà il proprio riarmo. Enders ha accusato D'Escoto di fare da tramite alla penetrazione sovietica nell'America Latina insieme con Cuba. L'ostilità di Managua nei confronti degli Stati Uniti nasce, oltre che dalle differenze ideologiche, da tre eventi: l'interruzione degli aiuti americani, l'addestramento in territorio Usa di truppe del defunto Somoza. e la ratifica dell'appartenenza alla Colombia di Isole contese. La scelta della signora Kirkpatrick per la riconciliazione coi generali e i colonnelli sudamericani non e casuale. Questa politologa della Oeorgetown University di Washington, e prima ancora della Columbia University di New York, e nota per aver posto la distinzione tra 1 regimi autoritari di destra, che a suo parere riconoscono taluni •tutori cristiani» e non precludono il ritorno alla democrazia, e il comunismo, ossia le dittature di sinistra .atee e inalterabili, se non con una guerra. La distinzione è divenuta fondamentale per il governo Reagan. La visita dell'ambasciatrice all'Onu. soprattutto in Uruguay e Cile, e stata perciò coronata da successo: le divergenze emerse ai tempi di Carter sembrano rientrale, e un generale orientamento antisovieiico permea adesso i progetti comuni che si vengono delineando tra Washington e questi regimi. Jane Kirkpatrick e una donna di qualità non comuni. Cinquantacinquenne. sposa- la con un professore universitario, madre di tre figli, è stata scelta da Reagan sulla base dei suoi saggi. Nonostante le sue posizioni conservatrici, e capace di spiccato realismo, come dimostrò dopo il raid israeliano sulla centrale nucleare di Baghdad del 7 giugno- c. c.