Lucky e Mamola finalmente d'accordo «C'è soltanto una tattica: vincere» di Giorgio Viglino

Lucky e Mamola finalmente d'accordo «C'è soltanto una tattica: vincere» Lucky e Mamola finalmente d'accordo«C'è soltanto una tattica: vincere» Rilassato l'americano («Io sono un vero professionista, Lucchinelli no»), nervosissimo l'italiano («Ho paura di tutto, di cadere, di rompere...») - Polemiche con gli organizzatori DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ANDERSTORP — Lucchlnelll e Mamola sono finalmente all'ultimo confronto diretto, sfida un po' sbilanciata nel punteggio a favore dell'Italiano, ma riequlllbrata dalla calma ritrovata da parte di Mamola e dallo stress ormai piuttosto forte di Marco. CI vorrebbero ora un ambiente adatto, un bel circuito, senza rischi, un'organizzazione perfetta, e invece si è finiti della questi dilettantoni. nemmeno animati di buona volontà dei finlandesi. Alla tensione che ovviamente accompagna questo turno decisivo sono venuti ad aggiungersi anche la minaccia di uno sciopero, un contrasto perenne su ogni banalità, la sensazione abbastanza netta di essere ospiti sgraditi. Tutto era andato dlscrelai. ite bene sul piano dei rapporti tra corridori e organizzatori finn ad Ima tra compresa, che pure ha quei difetti di base che tutti conosciamo. La guerra doveva scoppiare qui In Svezia dove, prima di dare il via alle prove, c'e stalo un braccio di ferro con minaccia di sciopero da parte di tutti i protagonisti del mondiale. Alia fin? gli organizzatori hanno accettalo le semplici richieste, bluffando in parte e contrattaccando poi con un comunicato aggressivo nel quale si parla di ricatto da parte del piloti. Ma torniamo ai due protagonisti assoluti. Questa volta le tende delle squadre rivali -Suzuki., inglese e italiana, sono montate porla a porta, quasi a significare che si gioca a carte scoperte e quindi vinca chi e veramente più bravo. I piloti in compenso hanno piazzato i loro motorhome ai poli opposti del paddock, l'americano in coppia con Roberts come al solito. Lucchinelli isolalo, ma con il camper completamente prenotato da vecchi e nuovi amici. Mamola è piuttosto freddino, non ha voglia di parlare e se ne sta rintanato nel soggiorno della sua casa viaggiante con una cuffia stereo sulla testa. Musica folk a tutto andare quando inserisce l'altoparlante generale. No. non ha paura. No. non c'e nessuna tattica da osservare, basta vincere. SI scuote finalmente quando gli chiedo perche tiene tanto a vincere questo mondiale e perche pensa di meritarlo. -/<> sono un vero professionista — replica gesticolando con le mani — credimi sono realmente professionista. Lucchinelli non lo é. lui corre per vincere un giorno dopo l'altro, lo sono nato in sella a una motocicletta, io ho finto la prima gara a tredici anni e da allora ho sempre t'tnfo. sono sempre stato il primo. Lucchinelli arrivai campione a ventisette anni, non è normale. E' vero io ho tempo, io posso aspettare, ma non è giusto». Lucchinelli e più difficile da rintracciare. In casa non sta. gira avanti e indietro nel grande camping con il suo motorino, stabilisce il record di impennata con trecento metri, scherza con uno. litiga con l'altro, grida, sussurra, vuol tornare a casa perche e stufo di viaggiare, ma sogna ad occhi aperti l'avventura a Bali già programmala per ottobre. L'ultimo giocattolo trovato per buttar via un po' di denaro e occupare il tempo è un video registratore professionale, ma l'ultimissima no- vita è farsi seguire da uno degli amici nuovi, tale Rafael da Ibiza, in modo che ogni attimo della giornata resti immortalato. Inchiodato In un angolo mentre carezza la lesta rasala di Guido Paci. Marco ostenta un ottimismo che mi sembra piuttosto forzato ed e sinceramente inviperito contro gli organizzatori. -Non ci mettono certo nella migliore condizione per correre, e dire che il compito questa volta è piuttosto duro. Non ho paura, non ho nemmeno paura di rompere, non ho paura di cadere, niente, sto bene. Mi scoccia che tutto debba decidersi su questo circuito che non è eccezionale, ma tanto vale. In tondo c'è stata tutta una stagione prima e chi mi deve giudicare ha gli elementi per farlo- — Qualcuno dice che smetti il giorno dopo aver vinto il titolo ... • Ma no. a qualcuno piacerebbe, ma non lo (accio. Qualche volta per scherzo m'è venuto da dirlo, ma francamente cominciano proprio adesso i guadagni..... — E la corsa chi la vince? • Magari la vinco anche io. Voi credete tutti che finirò per starmene li in scia e invece non sarà cosi. Sono stufo di pensare alte tattiche più astruse, l'unica tattica che conosco è vincere. In gara del resto siamo in parecchi, perché io sono convinto che questa volta farà sul serio Roberts e farà ancor meglio Sheene che vorrebbe poter vincere almeno un gran premio. Non è una partita a due in pista, c'e soltanto quella maledetta classifica dove siamo uno di fronte all'altro.. La responsabilità pesa. Il successo vicino fa paura. Lunedi sarà mollo megli" Giorgio Viglino

Luoghi citati: Ibiza, Ima, Svezia