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Un giovane rapito a Reggio Calabria E' il 79° sequestro di persona Un giovane rapito a Reggio Calabria La vittima, 21 anni, è figlio del sindaco (psi) di Ferruzzano - Battute sull'Aspromonte REGGIO CALABRIA —Ennesimo rapimento in provincia di Reggio Calabria, sulla costa Jonlca, ad opera dell'anonima sequestri I oc rese che opera spavaldamente nella sona, ed ha in mano altri quattro ostaggi. Il rapito è un giovane di 21 anni, Giovanni Gullace, studente universitario in medicina e residente a Reggio. li padre. Rocco Gullace, è primario oculista all'ospedale civile di Melilo di Porto Salvo e sindaco socialista del Comune di Ferruzzano, dove possiede una villa nelle vicinanze dello scalo ferroviario. Il giovane stava facendo ritorno a casa all'una circa di Ieri notte a bordo della sua auto, una «Mini 90*. Mentre apriva il cancello della villetta veniva aggredito dai malviventi e costretto a risalire sulla sua auto che poi è stata «scortata» da una «Iti» utilizzata dai banditi. Questo il racconto fatto dalla sorella che ha assistito al sequestro dalla finestra svegliala dalle grida d'aiuto fatte dal giovane. Dato l'allarme le forze dell'ordine facevano scattare i dispositivi di sicurezza predisponendo i primi blocchi stradali. La Mi¬ ni del rapito è stata ritrovata fuori dall'abitato di 1 Ferruzzano. Per 1* staUsUche è il 79* I sequestro attuato in CalaI bria e il 24* nella costa Jonlca reggina dove imperversa l'anonima sequestri , toc re se che nella notte tra ; il 25 e il 26 luglio scorso rai pi alle porte di Locri due giovani fidanzati. Maria Antonietta Raschellà e Carlo Speziale, e tiene in ostaggio il farmacista Golii e l'avvocato CoUstra. Anche questo rapimento è stato curato nei minimi particolari per depistare gli investigatori. Fatto di rilievo è che II padre Rocco Gullace è cugino del farmacista Giovanni Sculli, noto esponente reggino del psi, manciniano, il cui figlio Fabio venne rapito sempre a Ferruzzano la sera del 28 luglio 1979 e rilasciato II 15 ottobre dello stesso anno. Il piccolo Fabio, che all'epoca aveva sette anni, venne liberato senza che la famiglia avesse pagato il riscatto. Per tutta la giornata di ieri carabinieri e guardie di pubblica sicurezza hanno battuto la zona montana tra Staiti.Africo-Bianco con l'ausilio di unità cinofili- e di elicotteri.