Il Papa è «ritornato a casa» Oggi si affaccia all'Angelus di Liliana Madeo

Il Papa è «ritornato a casa» Oggi si affaccia all'Angelus Commozione alla partenza dal «Gemelli», festa in Vaticano Il Papa è «ritornato a casa» Oggi si affaccia all'Angelus Alle 12 collegamento con piazza San Pietro in Eurovisione - Le raccomandazioni dei medici, poi un abbraccio fuori protocollo - Presto si trasferirà a Castel Gandolfo ROMA — Una folla di fedeli raccoltisi fin dalle prime ore del mattino dietro le transenne, una selva di mani alzate, invocazioni, preghiere, raccomandazioni, applausi hanno accolto ieri mattina poco prima delle 10. Giovanni Paolo II quando è apparso sulla porta del policlinico •Gemelli». La figura bianca eretta, il volto smagrito e sorridente, il Pontefice è venuto avanti lentamente e ha girato intorno gli occhi, abbracciando con lo sguardo i degenti e 11 personale dell'ospedale che si assiepavano sui balconi, alle finestre e persino sulle terrazze. Alle 7,30. quando 11 prof Cruenti — il chirurgo che lo ha operato sia il 13 maggio sia il 5 agosto — era entrato nella sua stanza al decimo piano, per l'ultima visita e i saluti, lo aveva trovato già in piedi, di ottimo umore e impaziente di lasciare l'ospedale. «Gli 'io fatto per l'ennesima volta te nostre raccomandazioni — ha detto poi il sanitario —. Gli ho detto: $i ricordi che ha bisogno soprattutto di riposo; è guarito veramente, in maniera perfetta, ma è bene che se ne stia buono almeno per ora». Per i degenti e il personale del .Gemelli, il Pontefice aveva trasmesso un messaggio di ringraziamento in tutte le stanze dell'ospedale. 'Stando qui — ha detto fra l'altro 11 Papa — ho capito ancora di più il significato della sofferema. Ringrazio tutti e sono spiritualmente con voi: Accompagnato dal card. Casaroli e da altri eminenti prelati, aveva lasciato poi l'appartamento che gli era slato messo Sul piazzale del .Gemelli, la sosta è stata breve. Mentre lutt'intorno il suo nome veniva Invocato e un gruppo di fedeli intonava il canto religioso -Christus vincit: 11 Pontefice ha rivolto la benedizione urbi et orbi, si e accomiatato di nuovo dallo staff del sanitari che lo hanno curato e. con gesto d'impeto, ha abbracciato 11 prof. Crucili i con cui aveva stabilito durante la lunga degenza un rapporto più intenso di dialogo. •Arrivederci a tutti: ha detto quindi salendo sulla sua auto nera. .Santità, rimettetevi! Tornate sano come prima», ha gridato un uomo, prima che la capote della Mercedes si richiudesse. •Lo faro! State tranquilli: ha replicato Giovanni Paolo II. Il corteo delle macchine è partilo rapido, attraversando una citta poco animata e Iti clima di vacanza. Alle 10.10 ha raggiunto piazza San Pietro, anch'essa gremita di fedeli. Il tetto dell'automobile è stato di nuovo aperto, ma il Pontefice non si è alzato come era solito fare. Egli è rimasto seduto e ha sollevato la mano destra per benedire i presenti. Passando attraverso l'arco delle campane, a sinistra della facciata della basilica, il Pontefice è rientralo in Vaticano. Subilo è sceso nelle grotte vaticane. Davanti alla tomba di San Pietro è rimasto inginocchiato, raccolto in preghiera, per circa cinque minuti, «per ringraziarlo di aver voluto mantenere questo suo successore ancora per un pononos tante tutti i rischi: In piedi, davanti alle sepolture di Giovanni XXIII. Paolo VI. Giovanni Paolo I. al é ancora soffermato in preghiera: «Alloro — ha piai detto — fio pensato che accanto a quelle tombe poteva essercene una In più. Ma la Madonna Santissima, quel 13 maggio, nel mese a tei dedicato, ha disposto di-! versa mente». La seconda sosta l'ha compiuta nel cortile di San Damaso. Nell'antica corte dei pontefici del Cinquecento — dove era schierato un drappello d'onore di 14 guardie svizzere — si è svolta una piccola cerimonia in suo onore: j alla presenza di sette cardinali, una decina di arcivescovi e vescovi, numerosi prelati di curia, tante suore e tanti bambini. Una bimba coreana e il figlio del suo cameriere personale, quello che gli era accanto sull'auto il 13 maggio e gli prestò i primi soccorsi, gli hanno offerto fiori. Pallido, commosso, visibilmente felice. Giovanni Paolo II ha abbracciato ad uno a uno i cardinali, ha stretto decine di mani, ha accarezzato i bambini e. prima di salire nel suo appartamento, ha im¬ pHlnsd provvisato un breve discorso. Ha ricordato, fra l'altro, che l'ottantenne cardinale decano. Carlo Confaloniert. Il presente, ogni giorno si presentava al policlinico per salutarlo e informarsi della sua salute, e ogni giorno diceva: ■// Papa non dovrebbe essere qui, dovrebbe essere in Vaticano: Sorridendo, rivolto all'anziano porporato, il Pontefice ha detto: •Ecco, sono felice che oggi posso realizzare quel voto sublime di vostra eminenza!'. Alle 10.40 11 Papa ha raggiunto il suo appartamento. Da dietro le finestre ha subito fallo una breve apparizione, per salutare con gesti benedicenti la folla che era rimasta a piazza San Pietro nella speranza di vederlo. Oggi, alle 12. si affaccia alla finestra del suo studio privalo per recitare VAngelus con i fedeli: e la prima volta, dopo l'Angelus del 10 maggio, e l'avvenimento viene trasmesso In Eurovisione. La sosia in Vaticano del Pontefice durerà appena qualche giorno. Dopo, egli si trasferirà a Castel Gandolfo. Liliana Madeo R<n»a. L'auto scoperta con a bordo Giovanni Paolo II lascia il Pollinico Gemelli scortata dagli agenti (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Roma