D'Annunzio cronista esplora la provincia

D'Annunzio cronista esplora la provincia «La città viva» in scena ai Punti Verdi D'Annunzio cronista esplora la provincia Protagonisti Pagliai, Paola Gassman e De Carmine I TORINO — Per anni un po' j .snobbato, p non .soltanto por inolivi letterari. D'Annunzio sembra in ripresa Per 1 Punti ' Verdi e arrivata al Parco Rij unon La città riva, riduzione dalle -Novelle della Pescara(confluite dal -Libro delle ! Vernini - e da -San Pantaleo!ne-i di i'iii;..'i. De Chiara. Lo spettacolo, organizzato da -Teatro e Società-, ha esordito il 18 IukIio a Pescara e ora sta girando l'Italia in tournee Un D'Annunzio giovane, ventenne o |x>co più. mollo diverso e dalla psicologia elementare, ma presago di caratieri e trame del (uiuro Traslerendo 1 racconti abruzzesi in palcoscenico, spiega De Chiara, -ci .viatrio proposti non soltanto la trascrittone drammaturgica dei testi originali, ma l'immagine di una città du esplorare nel suo momento di avvio seguendo gli appunti di Gabriele D'Annunziti, cronista- Di qui il titolo di -citta viva-. Il lilone principale trae spunto dalla novella - La contessa d Amalh-. protagonista Violetta Katula (Paola Gassman 1. (-amante di modeste don liriche ma di grande intraprendenza galante, sedicente artista ellenica con grandi successi internazioInali. Divenuta amante d'un anziano votatili.- locale, don IGiovanni Ussono (Ugo Pa!glian. dopo aver interpretalo l'opera sulla contessa amalfitana la donna si stabilisce a Pescara, dove suscita iietteigolezzi. invidie e gelosie, masrlnli e femminili Finche un giorno (ugge dalla casa arredatale da don Giovanni, ixirtando con se denaro e preziosi e lascia il |K>veraccio piangente e distrutto Ma ben presto l'uomo si consolerà con la servetta Rosina (Vera Venturini), che approdila con abilita della situazione. Una stona provinciale d'un secolo la. allegramente recitata con taglio comico-grottesco, che ci imrlercbbe in un'atmosfera quasi da o|m>retia se non fosse inframmezzata da altri episodi ora burlescamente e ora barbaraimenie drammatici, ripresi dalle novelle pescaresi con linguaggio impilimi- e gestuale efficacia Spicca la figura possente del cantastorie Mungia (Renaio De Carmine) davanti al quale sfila la processione, che si conclude con l'agghiacciante visione della mano troncala e sanguinante d'un giovane portantino che lolfreaS Gonselvo. Nell'ultimo quadro, tratto dal -Cerusico di mare- pure con De Carmine, il |x»scalore Gialluca viene o|>eraio su una barca per una -lava maligna- muore II cadavere, gettato in mare, verrà dato |>cr disperso dagli altri pescatori Bravi Pagliai. Paola Gassman e De Carmine-, bene affiatati Vera Venturini. Delia D'Alberti. Giorgio Naddi. Gianni Conversano e gli altri Regia di Nino Mangano musiche di Rino Pausa, scene di Vanni Lichen e costumi di Alida Capellini. Una serata senza pretese di nesumazione e di ricerca letteraria ma abbastanza piacevole e .vivati, alt.

Luoghi citati: Italia, Pescara, Torino