Voleva finirla: salvato due volte scappa, si butta nel Po e annega

Voleva finirla: salvato due volte scappa, si butta nel Po e annega Drammatico gesto di un giovane di Beinasco che soffriva di esaurimento Voleva finirla: salvato due volte scappa, si butta nel Po e annega Aveva 26 anni, era afflitto da manie di persecuzione • Ricoverato per una polmonite, ha ingerito prima barbiturici; poi ha tentato di scagliarsi su un cancello - Ripescato troppo tardi Voleva morire a tutti I costi, stanco, a 26 anni, della vita. Ila tentalo il suicidio prima con i barbiturici e non c'è riuscito. Per due volte ha. poi. cercalo di fuggire dall'ospedale per raggiungere il Po e lasciarsi andare. La seconda volta c'è riuscito ed è morto annegato. La vittima è un giovane di 26 anni. Anselmo Bianco, che abitava a Beinasco in via Torino 68. Da anni soffriva di esaurimento nervoso ed era afflitto da manie di persecuzione. Nei giorni scorsi s'era fatto ricoverare al San Luigi per una polmonite. Qui ha tentato una prima volta di togliersi la vita, ingerendo una dose eccessiva di farmaci. 8e né accorto in tempo il personale sanitario che l'ha accompagnato al pronto soccorso delle Molinette. Ma il ricovero non è durato molto. Anselmo Bianco ha cercato di scappare buttandosi su un cancelletto: rincorso e bloccato dagli infermieri, è stato ricoverato, questa volta, nel centro di rianimazione. Il giovane sembrava essersi calmato. Illusione. Alle 9 di Ieri mattina ha atteso che gli prelevassero il sangue e subito dopo è uscito di corsa dal reparto. Era nudo ed è stato visto scavalcare il muro di cinta dell'ospedale sul lato di corso Polonia. Un dipendente delle Molinette. Renato Pasqualotto, l'ha notalo e rincorso lungo la scarpata, che scende sul fiume. Non è riuscito a raggiungerlo. Il Bianco s'era tuffato in Po e s'era lascialo andare. Quando il Pasqualotto è riuscito a tirarlo a riva. Il giovane era già morto per annegamento. dell'occhio sinistro e laceralo la mandibola. I medici dell'ospedale Infantile Regina Margherita, con un Intervento di chirurgia plastica, gli hanno ricostruito il labbro e suturato la mandibola: quelli dell'Oftalmico, la palpebra. La guarigione clinica è prevista in 15 giorni. Tempo addietro. Massimo Cocu. aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari perchè era stato morsicato dallo stesso cane.

Persone citate: Anselmo Bianco, Cocu, Pasqualotto, Renato Pasqualotto

Luoghi citati: Beinasco