Furiosi intendi devastano la Sila

Furiosi intendi devastano la Sila Appiccati dalla mafia e da piromani Furiosi intendi devastano la Sila Contadino morto nel suo bosco in fiamme • Centinaia di roghi a Cosenza, Reggio e Catanzaro COSENZA — Orido d allarme li. il la Sila: uno del posti più suggestivi della Calabria, meta quasi obbligatoria dei turisti che trascorrono le vacanze qui. sta per essere distrutto dall'Incoscienza di piromani e di malviventi. Una serie di incendi a catena in questi ultimi giorni hanno fallo scempio di secolari alberi di abete, pino e castagno, che rappresentano l'attrattiva più bella della Sila. Centinaia di uomini dell'esercito e della polizia, con carabinieri, guardie forestali, vigili del fuoco e numerosi volontari, lottano contro le fiamme nel tentativo di arginare i roghi. La Regione ha affittalo tre elicotteri per lo spegnimento dall'alto con getti d'acqua e di liquido ritardante. I mezzi aerei sono giunti da Viterbo e dalla Campania. Le zone piti colpite sono quelle di Terravecchia nel Cariate se di Castrovillari. di San Giovanni e Castro Regio, paesi che registrano oggi il .tutto esaurito- con migliaia di turisti. E' una lotta difficile quella per arginare il fuoco che nella mattinala di ieri continuava ad avanzare, favorito da un leggero vento. Poi. nel pomeriggio, fortunatamente improvvisi e abbondanti temporali hanno facilitalo l'opera di spegnimento. A Rogliano. l'agricoltore Vincenzo Amodeo. 45 anni, e morto nel tentativo di domare il fuoco divampato in un bosco di sua proprietà: a causa del forte vento, e stato circondalo dalle fiamme ed e rimasto quasi carbonizzato senza che i suoi compagni avessero la possibilità di portargli aiuto Quella degli incendi estivi e una piaga che si ripropone puntualmente tutti gli anni. Ormai all'autocombustione non crede più nessuno. In massima parte i responsabili sono i contadini che appiccano il fuoco per distruggere le sterpagli; e rendere cosi più fertile 11 terreno. L'altra ipotesi che prende sempre più consistenza e quella relativa alla mafia •delle piante-: ogni anno vengono spesi centinaia di milioni per il rimboschimento e. con la distruzione delle piantine, la Regione e la -Forestale- sono costrette a nuove spese per surrogarle. La situazione non e diversa nelle province di Catanzaro e Reggio: ovunque, dove C'è il verde, la mano di pochi contadini e pastori, con incoscienza, provvede a distruggerlo. e. I.

Persone citate: Vincenzo Amodeo