Cinque Terre dimenticate di Bruno Marchiaro

Cinque Terre dimenticate Nessuno pensa ai problemi di un magnifico angolo d'Italia Cinque Terre dimenticate La strada litoranea che dovrebbe unire tutti i paesi del territorio è rimasta incompleta mentre sarebbe essenziale per un rilancio dell'economia del turismo della zona RIOMAOGIORE — Splendenti nei colori e nei profumi dell'estate. 1 paesi delle Cinque Terre sembrano lontani dai problemi di sempre anche se l'andamento della stagione turistica consiglia di restare con i piedi per terra e lascia prevedere un «inverno lungo*. Ce un calo sensibile di presenze, ma va detto che. se si esclude Monterouo. gli altri borghi, sinora, hanno puntato solo in piccola parte sul turismo per tenere In piedi la loro economia. L'agricoltura e l'industria (che costringe i giovani a spostarsi verso La Spezia e l'entroterra) sono ancora le principali risorse di questa regione. L'estate qui è lesta particolare per la presenza dei forestieri che rompono 11 lungo isolamento di questa gente, per le luci del ristoranti e del bar sino a sera tardi, per l'animazione delle spiaggette. Ma I problemi, anche se dimenticati per un mese o due. rimangono e a quanto pare non c'è. dall'alto, la volontà di affrontarli. Nell'aprile scorso, dopo una lunga e tormentata preparazione. 1 tre Comuni capoluogo. Riomagglore. Vernazza e Monterosso e le frazioni Mariarosa e Corniglia erano riusciti a organizzare un convegno per richiamare l'attenzione della Provincia e della Regione sui loro problemi: sono state presentate chiare proposte e fatte richieste per 11 rilancio della viticoltura e dell'agricoltura in genere, lo sviluppo del turismo e il miglioramento della viabilità. A quattro mesi di distanza, la Regione non ha ancora dato una risposta; non parliamo poi di finanziamenti. ■ Abbiamo l'impressione di vivere fuori del mondo — dice 11 sindaco di Riomagglore. Renzo Bonanlni — e pensare che qui un paese può sopravvivere oppure morire davvero per picco/e cose. Ad esempio, noi abbiamo un turismo soprattutto di pendolari o di citanti delta domenica, gente che arriva in auto, ma quanti possono scendere dalla macchina se non trovano posto? Eppure basterebbe un piccolo tratto di strada, forse un chilometro, dal castello alla litoranea in senso unico a risolvere il problema del posteggio Non abbiamo soldi e non ci concedono prestiti. Altro caso: abbiamo acque pulite e coste incantevoli, non tutti però vogliono il mare di scoglio, ci sono anche famiglie con bambini che cercano le spiagge; il mare. però, se le sta mangiando e presto scompariranno se non facciamo difese. Ci sentiamo dimenticati e la vicenda della "litoranea" è un esempio chiarissimo.. La litoranea è la strada che dovrebbe unire La Spezia a Monterosso toccando lutti I paesi delle Cinque Terre, una trentina di chilometri: se poi il tracciato proseguisse a Nord, come previsto, sino a Levanto e a Carrodano. costituirebbe un'importante e panoramica alternativa nel tratto costiero sino a La Spezia, all'autostrada Sestri-Livorno. La storia della litoranea è ormai più che trentennale perché già se ne parlava nel 1950. L'ex sindaco di Riomaggiore. il col. Pasini, era nella piena maturità quando batteva 1 pugni sul tavolo e insisteva sull'utilità di questa strada, ora ha superalo gli ottanta, ma la litoranea non e finita. Dal 1955. inizio dei lavori, si è arrivati da La spezia a Manarola (una ventina di chilometri) dove si e fermi ormai dal 1965: altri dieci chilometri e si arriverebbe a Monterosso togliendo dal completo isolamento stradale Vernazza e Corniglia. La litoranea e l'esempio di come si buttano i soldi senza risolvere i problemi, una specie di tela di Penelope stradale. Ogni tanto, sotto le elezioni, se ne taceva un pezzo, poi tutto si fermava e intanto fra una elezione e l'altra, il tratto di strada costruito andava In malora. Il direttore generale dell'Arias dice ora che per prolungare il tracciato da Manarola a Carrodano. ci vorrebbero almeno 40 miliardi e quindi è inutile pensarci, ma per arrivare almeno a Monterosso forse di miliardi ne basterebbero 15 e allora perché non si fa questo primo passo per completare la vera e propria litoranea delle Cinque Terre? .Forse ci sono giochi politici più grandi di noi — dice 1 sindaco di Riomagglore —. Intanto l'Anas e la Provincia si palleggiano le responsabilità. Adesso si apre addirittura una polemica per la scelta fra il completamento della litoranea e la "strada dei santuari", come alternativa.. Sembra una polemica creata apposta per confondere le idee e bloccare sia l'uno che l'altro progetto a danno di queste popolazioni. La litoranea sino a dove é già arrivata e secondo l'intero progetto, corre a metà costa, all'inarca a quota duecento metri sul mare e i suoi sostenitori sono chiamati i •duecentisti»: la strada del santuari, cosi battezzata perché unisce i cinque santuari della zona, ha un traccialo sulla eresia delle colline, a quota quattrocento metri e 1 favorevoli alla sua realizzazione sono definì'! •quattrocentisti». Ma la cosa assurda é che gli abitanti delle Cinque Terre sono estranei a questo coiiimio di scelta. .Per noi è meglio la litoranea perché più vicina agli abitati e più agevole — dice il sindaco Bonanlni —. ma l'importante è che. l'uno o l'altra, si faccia una strada che ci unisca tutti: .11 completamento della litoranea è essenziale per l'economia delle Cinque Terre — dice il prof. Giovanni Resaseo. ex sindaco di Vernazza e ora consigliere de alla Provincia —. / vantaggi si sono già visti a Riomaggiore e a Manarola. dove la strada è arrivata, aiuta l'agricoltura, dà impulso al turismo. Rispetto al progetto della strada dei santuari, la litoranea offre il pregio di correre più ciana agli abitati. Perché non si fa ? Sarebbe già molto poter sapere se la si vuole fareoppure no.. Bruno Marchiaro

Persone citate: Arias, Corniglia, Giovanni Resaseo, Pasini, Penelope, Renzo Bonanlni