Libertà al palestinese imputato con Pifano per i missili sovietici

Libertà al palestinese imputato con Pifano per i missili sovietici Superata la carcerazione preventiva Libertà al palestinese imputato con Pifano per i missili sovietici L'AQUILA — Colpo di scena nella lunga vicenda giudiziaria dei missili sovietici sequestrati ad Ortona (Chieti) a Daniele Pifano. leader dell'Autonomia romana.e a due suoi amiri. Vieri e Baumgartner: uno dei condannali per la vicenda dei missili, l'arabo lialestine.se Abu Saloli Anzek tonerà libero, essendo scaduti i termini della sua custodia preventiva. Il Saleh. insieme con Piallo. Nieri e Baumgartner. fu condannato per detenzione e trasporto dei lanciamissili a 7 anni di reclusione dal tribunale di Chieti in primo grado. Il processo riprese quindi in secondo grado innanzi alla corte il appelli! dell'Aquila nello scorso giugno, dopo due precedenti interruzioni nel luglio e nel novembre del 1980 I difensori degli imputati avevano infatti richiesto i rinvìi, ottenendoli, e tale richiesta, come prevede la legge, aveva allungalo i termini di custodia preventiva per Pifano. Nieri e Baumgartner. ma non per il palestinese poiché il suo difensore, avv. Zappacosta. non aveva presentato alcuna richiesta di rinvio, limitandosi ad associarsi. Accordato il rinvio, nello scorso mese di giugno, la corte d'appello dell'Aquila aveva rimesso a nuovo ruolo il processo (che si celebrerà forse in novembre) tenendo in prigione tutti e quattro gli imputali, e ritenendo che i termini di custodia preventiva si allungassero ugualmente per tutti, compreso il palestinese. L'avvocalo Zappacosta. di parere contrario, si era rivolto contro late decisione alla corte di Cassazione, che ha deciso martedì: accogliendo l'istanza di Zappacosta. e su parere conforme del procuratore generale, ha annullato per violazione di legge l'ordinanza della corte ti appelli, con cui veniva respinta l'istanza di liberta per Abu Saleh Anzek. per decorrenza dei termini di custodia preventiva. La decisione della corte di Cassazione e stala trasmessa a l'Aquila. La corte d'appello dovrà riunirsi immediatamente e ordinare la scarcera'Zione del palestinese, che si trova nel carcere romano di flebibbia. I termini di carcerazione preventiva, affermati come validi dalla Cassazione, scadevano per Abu Saleh nello scorso mese di maggio: il palestinese e slato trattenuto in carcere più del consentito. La Cassazione lascia alla corte ti appello dell'Aquila la facoltà di adottare, nell ordinare la scarcerazione del palestinese, provvedimenti limitativi della sua libertà di movimento, come, ad esempio, il soggiorno obbligato

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