Parla il fisico Teller «Ecco i segreti della N»

Parla il fisico Teller «Ecco i segreti della N» Consigliere di Reagan, è uno dei padri dell'atomica Parla il fisico Teller «Ecco i segreti della N» «Una cantina può bastare a proteggere i civili» - «Indifeso resterà il soldato, l'aereo, il carro armato» - «E* uno strumento preciso» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE TRAPANI — A settantun anni. Edward Teller. quattro decenni addietro il più convinto realizzatore della bomba all'idrogeno, é oggi un Influente consigliere del presidente Reagan. Da Stanford. In California, dove abitualmente vive e lavora, mantiene assidui contatti con la Casa Bianca. L'annuncio che la costruzione della bomba ai neutroni é già cominciata non l'ha certo colto di sorpresa. ■ Interestìng-. e stalo il suo laconico commento, l'aiiro giorno, quando lo ha letto sui giornali. Dall'inizio della settimana si trova in Sicilia, ad Erice. in compagnia della moglie, per partecipare al seminario organizzalo dal prof. Antonino Zichichi al centro .Ettore Majorana- sul rischi degli armamenti nucleari. Ma io lo incontro sulla spiaggia di S. Vito, alle spalle di Trapani, in uno scenario da mitologia greca In un'ampia mezzaluna sabbiosa che. con un abbagliante balenio, scivola nel mare color smeraldo in cui guizzano i delfini con. dietro, un aguzzo dente di roccia -dolomitica- che ripara l'insenatura dal vento. Teller é appena uscitp dall'acqua, dove ha nuotato a lungo Si guarda attorno sereno. — Professore, quante bombe -N- basterebbero per can¬ cellare il panorama che stiamo ammirando? Teller e uomo capace di ironia, sa bene che più d'uno lo chiama -dottor Slranamore-. che lo ritraggono come un innamorato della bomba. E non I se la prende più di tanto. Adesso strizza gli occhi fin quasi a nasconderli sotto le folle sopracciglia, piega il corpo massiccio sulla sedia a sdraio e risponde parlando subito dei russi. Che sono i destinatari ultimi di tutte le sue parole, di lutti i suoi atti 'di scienziato, quasi un'ossesIsione. Comprensibile per un ungherese di Budapest, diventato americano negli Anni ITrenta ma che non ha dimen' tirato il Paese In cui e nato. • Ricordo bene che quando. la Potsdam. Truman disse deista prima esplosione atomica I nel Nevadu. Stalin non most ró la benché minima meraviglia Forse i suoi agenti lo avevano già informato Poi Stalin dichiarò: "Faremo la bomba '! ! fI : !1 I atomica e anche molto di piti". Infatti, appena otto mesi dopo di noi. ebbero la bomba "H". Avremmo commesso un grave errore se et fossimo fermati Ci rifletta— Dunque, e contento dei- 'la nuova bomba0 stiu a sentire: la bomba atomica può essere con/ezio! nata in vari modi lo ci ho la! l'orafo Afa la definizione di bomba ai neutroni non ha alcun significato Significativo, invece, dovrebbe essere il suo uso. che è assolutamente difensivo Ora le spiego: una "atomica " produce quattro etI tetti: l'onda d'urto, il calore, la radioattività, la radiazione di breve durata, diciamo un. : secondo o poco più. Con bombe di grandi dimensioni i primi tre effetti sono assai rilevanti Con ordigni di potenza equivalente a soltanto qualche tonnellata di tnt. quindi relativamente ridotta, se ven! [iwi tatti esplodere ad una 1 determinata altezza, poniamo poche centinaia di metri dal suolo, i primi tre effetti diventano abbastanza trascurabili. — Cosa vuol dire trascura, bili, scusi'» -Che l'effetto preponderante, in quest'ultimo caso, e la radiazione di breve durata Onesta può uccidere l'uomo Livio Zanolti (Continua a pagina 2 in nona colonna)

Persone citate: Antonino Zichichi, Edward Teller, Ettore Majorana, Reagan, Stalin, Stanford

Luoghi citati: Budapest, California, Erice, Potsdam, Sicilia