E' in Italia il dirottatore? (l'ultimatum è già scaduto)

E' in Italia il dirottatore? (l'ultimatum è già scaduto) Minacciava di lanciarsi con un jet sul centro di Zurigo E' in Italia il dirottatore? (l'ultimatum è già scaduto) Dopo la sua evasione dai carcere svizzero era stato visto a Torino OAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ZURIGO — L'.ultimatum. un posi o (la Luciano Porcari, il dirottatore evaso dal carcere di Zurigo il 13 luglio, e scaduto senza che la folle minaccia annunciala dal criminale sia siala attuala: Porcari. In una lettera indirizzala al presidente della Confederazione elvetica, aveva preteso la consegna di mezzo milione di franchi entro ieri a mezzogiorno, -altrimenti mi impadronirò di un jet e lo farò precipitare sulla città-. Una minaccia che era sembrala subito assurda, inattuabile, ma che aveva tenuto con l'animo in sospeso gli uomini dei servizi di sicurezza. Migliaia di agenti continuano a cercare l'evaso in territorio svizzero anche se le autorità sono quasi sicure che sia nascosto altrove. Quasi certamente in Italia. Il dirottatorc, infatti, pochi giorni dopo la sua evasione, era slato visto a Torino, dove abita la madre della sua ex moglie. Era andato in quella citta con uno scopo ben preciso: incontrare la donna L'ha mancala per un soffio: Isabella Zavoli. la bella mulatta che l'aveva sposalo appena tredicenne in SomaIla, era ripartita da poche ore con i figli per la Riviera ligure. Furioso. Porcari ha telefonalo alla suocera: -Avverti Isabella che deve andare a Orvieto, da mia madre, con i figli Devi parlarle Le dò tempo dieci giorni per farlo Altrimenti saranno aitai- Lentamente si delineano le vere ragioni della fuga di Porcari dal carcere: non tanlo la richiesta del riscatto (i 500 mila franchi, sequestrali dalla polizia elvetica al momento dell'arresto al termine del lungo dirottamento, secondo il criminale sarebbero il frullo di dieci anni di lavoro in Costa d'Avorio) quanto un'ossessiva gelosia nei confronti della moglie che nel 1972 l'aveva abbandonalo per sottrarsi ad una vita di angherie e di violenze. Per riavere la donna. Porcari non ha esitato a servirsi dell'affetto dei figli: nove anni fa. ad Abidjan. l'aveva fatta cadere In un tranello dicendole che la piccola Consuelo era ammalata. Tornata a casa, la giovane donna era stata picchiata e accoltellata ad un braccio dal marito che per un'intera notte l'aveva tenuta sequestrala all'aeroporto di Abidjan. con un fucile puntato alla tempia. Pochi attimi prima di essere disarmalo dagli agenti, aveva premuto il grilletto: il proiettile, finito nella mascella, per un caso fortuito non aveva leso il cervello. Cinque anni dopo dimesso dal carcere di Abidjan. aveva dirottato un aereo di linea spagnolo per costringere la moglie a dargli Consuelo. In realta voleva obbligarla a tornare con lui. Dal carcere di Zurigo, dove scontava la pena per il dirottamento, ha continuato a scrivere lettere di minaccia alla ex moglie e. per vincerne la resistenza, nel dicembre scorso, accusandola di condotta Immorale, ha ottenuto che il tribunale dei minorenni di Perugia le togliesse Consuelo, affidandola alla nonna paterna. Isabella Zavoh. che in tulli questi anni ha lottalo per rifarsi una vita e attualmente vive in Belgio dove e comproprietaria di un ristorante, e ricorsa in giudizio. Nelle prime udienze, gli avvocati della donna hanno presentato prove concrete sulla moralità della madre di Consuelo e sulle sue reali possibilità finanziarie. Raggiunta per telefono in Belgio. Isabella Zavoli non nasconde le sue preoccupazioni: •// mio et marito quando vuole una cosa non si arresta davanti a niente Forse temeva di perdere la causa e allora è fuggito, facendo tutte quelle minacce, sicuro che i giudici si spaventerannoe magari non avrannoil coraggio di dargli torto r. s.

Persone citate: Isabella Zavoli, Luciano Porcari