Il Parlamento israeliano ufficialmente non discute il piano del principe Fahd di Giorgio Romano

Il Parlamento israeliano ufficialmente non discute il piano del principe Fahd Il Parlamento israeliano ufficialmente non discute il piano del principe Fahd NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Non c'è stata una risposta diretta ai piano del principe saudita Fahd per la soluzione dei problemi del Medio Oriente. Il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri a Gerusalemme sotto la presidenza del vicepremier Ehrlich. in assenza di Begin che e in vacanza a Nahariya. non lo ha ufficialmente discusso. Tuttavia diverse personalità del governo e dell'opposizione si sono già pronunciate in proposito. Il ministro degli Esteri stianta- ha dichiaralo che -il piano non contiene nulla di nuovo, e può essere per noi pericoloso nonostante la velata forma di riconoscimento dello Stato di Israele-. Persone vicine al premier lo hanno definito -uno sclwina per la liquidazione dello Stato ebraico, soprattutto percM prevede la costituzione di uno Stuto palestinese nei territori che Israele dovrebbe sgom bera re: Uno dei nuovi ministri, il liberale Benna n già presidente della Keneseth. ha sostenuto che la proposta gli sembrava interessante perché -rappresenta una deviazione dalla posizione araba sui principi del conflitto arabo-israeliano-. La reazione del laboristi e stata fredda, ma non univoca : Peres ha detto che il piano deve essere respinto per il suo pericoloso estremismo: Kaoni ne ha posto in rilievo il significato poliuco specialmente dopo i contatti che Fahd ha avuto con Sadat e il prossimo viaggio del principe a Washington: Abba Khan ha sostenuto che mentre • nessun israeliano potrebbe accettare le disposizioni draconiane del principe Fatui, se l'Arabia vuole indicare queste posizioni come punti di partenza, non conviene respingere tutto globalmente. Giorgio Romano

Persone citate: Abba Khan, Begin, Ehrlich, Peres, Sadat, Stuto

Luoghi citati: Arabia, Gerusalemme, Israele, Medio Oriente, Tel Aviv, Washington