Massacrarono tre carabinieri sul pullman accusati della strage Consales e complici

Massacrarono tre carabinieri sul pullman accusati della strage Consales e complici Conclusa l'inchiesta sul feroce assalto compiuto all'alba del 24 marzo '80 Massacrarono tre carabinieri sul pullman accusati della strage Consales e complici I militari indagavano sulle ripetute rapine di mandati per le pensioni - Quella mattina salirono sulla corriera per Cavour; i banditi li uccisero senza dar loro il tempo di reagire - Uno degli assassini è latitante • Tre carabinieri sono sfati massacrati su un pullman di linea diretto a Cavour. Mancano altri particolari.. E' l'alba del 24 marzo '80 Lo prime notizie sul massacro sconvolgono la (-ni;i che si sia svegliando. Il nuovo sussulto di ferocia turba Torino. Ora. a poco più di un anno di distanza, il cerchio s'e chiuso attorno ai presunti componenti della banda che compi il massacro. Il sostituto precuratore Marcello Maddalena ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone: sono i killer e I loro complici. L'accusa e di omicidio plurimo a scopo di rapina. Altri tre personaggi di secondo piano devono rispondere di favoreggiamento. La tragedia alla periferia di Torino, sulla tangenziale. Pochi secondi di fuoco furioso: I brigadieri Paolo Cenlroni o Sergio Pelrucelli. di 31 e 29 anni, e il carabiniere Giuseppi- Demonlis. 31 anni, caddero fulminati da dieci proiettili. Il pullman era partito alle 6.30 dal capolinea di corso Marconi. Alla guida Domenico Botto, dietro i tre carabinieri in servizio antirapina: una ■soffiala* aveva avvertito Il Comando che una banda avrebbe fallo un colpo su una linea di corriere dirette fuori citia e i militari erano 11 per sventarlo. Accanto al conducente c'e un sacco di assegni inesigibili e di -mandali- nominali per il ritiro di pensioni: e l'obiettivo dei banditi. Potrebbero ricavarci qualche centinaio di migliaia di lire cedendoli a chi sa come smerciarli. Un ben misero bollino. Il pullman sta per partire ed ecco arrivare un quarto passeggero che si siede dietro l'autista. La corriera si muove, raggiunge piazza Carlo Felice: salgono due persone, sì sistemano negli ultimi pumi Si prosegue per via Sacchi, via Settembrini Un'auto-civelta del carabi¬ nieri segue la corriera, ma e tallonata a sua volta da una -127». I militari di scorta la notano, segnalano la targa alla centrale: e una macchina rubata La -127- guidata, secondo l'accusa, da Calogero Consales. devia bruscamente inseguita dalla gazzella che la i ir rdi ■ di vista poco dopo. Iiicmiu sul pullman il commando c-nm|)osio. secondo gli inquirenti, da Nunzio Consales. (rateilo di Calogero. Gaetano La Rosa ed Emanuele Vellonio passa all'azione. Uno punta la pistola alla tempia del conducente: -Attento, è una rapina- I tre carabinieri hanno (orse un attimo di in- decisione Quando scattano in piedi e ormai tardi. Impensabile ingaggiare una sparatoria con il rischio di uccidenti conducente Implacabili i rapinatori aprono il luoco: Cenlroni e raggiunto da due proiettili al torace e due alla testa. Pelrucelli ha l'addome trafitto da due pallottole. Demonlis e - giustiziato- con uno sparo alla nuca, E' l'unico che ha tentato di estrarre la pistola: muore stringendola in pugno. Come furie. ì banditi ordinano aliantista di continuare a guidare deviando dal consueto percorso. .Fermati qui'-, gli gridano arrivali sulla tangenziale nei pressi della diramazione per l'autostrada di Piacenza In uno spiazzo li appetta la -127- sfuggita all'auto civile dei carabinieri Una luga precipitosa. Cinque, sei minuti. Arriva la vettura (I appo^io dei militari che e riuscita a rintracciare il pullman. Passano due giorni e i carabinieri individuano i due presunti -basisti-. Francesco Cannizzarn e Carlo Cucci, poi il cerchio si stringe anche attorno agli altri Unico latitante e Gaetano La Rosa. Emanuele Voltolilo si e costituito |K>co dopo la feroce aggressione, spinto dalla stessa malavita che non voleva aiutarlo Nunzio Consales e preso un mese do|>o. Per il fratello Calogero la parentesi si chiude il 3 dicembre in piazza Paleocapa' e stanato con tr~ complici dopo una rapina Sulle richieste del p.m. deciderà ora il giudice istruttore Macchia n. piet.

Luoghi citati: Piacenza, Torino