Non c'è nulla di nuovo «Sotto le stelle»

Non c'è nulla di nuovo «Sotto le stelle» Avvio poco convincente per lo show televisivo di Gianni Boncompagni. sulla rete 1 Non c'è nulla di nuovo «Sotto le stelle» Dopo Arbore. Boncompagni. Quasi uno slogan, ma poco fortunato: la televisione non aiuta gli inventori di Alto gradimento Mentre, fra critiche e delusioni, continua Tao/i. ritagli e frattaglie (di Arbore e De Crescenzo), e arrivato anche Sotto le stelle, il varietà di Oianni Boncompagni. Esordio atteso, soprattutto per il confronto. La prima serata perù non ha convinto dei lutto. Senza annunciatori ufficiali, signori vestiti di scuro a dire .ecco-ora-a-voi.. la trasmissione é fatta di tante tessere (canto, musica, ballo, skelchs) scanditi da inquadrature di bimbi intenti a ridere, piangere, applaudire (come gli hanno insegnato) o a mettersi le dita nel naso con costanza degna di lode. Sotto le stelle non ha offerto nulla di nuovo, anzi ha scavato tra personaggi già tanto sfruttati (come il professor Arislogitone. quello dei .quaranfanni di insegnamento. raccontati ad Alto gradimento), tra scenette abusate fino all'esasperazione (la poveraccia speranzosa che va ad un provino disastroso) la segretaria del «sindacato miliardari., che spiega come dev'essere un vero ricco cioè malvestito, con aria da povero, ma dotalo di abili e oggetti costosissimi): l'umorismo che. giusto giusto, riusciva a rendere gustoso qualche anno fa Luca Goldoni nei suoi libri. Poi naturalmente i cantanti. Oioved) e toccato a Romina Power e Al Bano (che si tene¬ vano per mano come teneri fidanzatini) e alla francese Lio. astutamente e provocatoriamente ragazzina. C'era anche una parentesi .seria., con la coppia di ballerini Paolo Bori oiuzzi e Luciana Savignano. Poi l'astrologia, con gli oroscopi di Lucia Alberti, poco convincenti: .Per quelli del tal segno settimana difficile, a meno che non siano disinvolti, e voi sietecertodisinvolti.. Diana De Curtis. Alessandra Stordy. Franco Bracardi e lutti gli altri si davano da fare per non sfigurare. Ma mancava la sostanza. Se Arbore si é portato davanti alle telecamere la bella Lori del Santo. Boncompagni non e stato da meno: vedere tante belle ragazze una dopo l'altra e un piacere, senz'altro, ma che (acevano? Visi da fatine non proprio fiabesche e mani garbate ad arricciare morbidi capelli sono cose cui lo schermo ci ha ormai abituali. La scenografia (aiutata dalla tecnologia che gioca disinvolta con luci e immagini che si sostituiscono accattivanti) era gradevole. Non é gradevole invece il senso della trasmissione Boncompagni afferma di • preferire il rischio della noviI tu al successo garantito., ma I da professionista com'è ! avrebbe dovuto cercare qualcosa in più. La scenette sono risapute. Marenco. bravo inventore e attore di macchiette, sembra solo adattarsi ad esse. m. n. Diana De Curri»