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Haig rifiuta di definire l'Olp una organizzazione terrorista Muta (con prudenza) Patteggiamento Usa dopo il vertice Reagan-Sadat Haig rifiuta di definire l'Olp una organizzazione terrorista DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Iniziative concrete per la ripresa dei negoziati di Camp David sull'autonomia limitala palestinese in Cisgiordania e a Gaza, «er la stabilizzazione e la pace nel Libano, e per il contenimento delle pressioni sovietiche sul Medio Oriente sono slate prese da Reagan e da Sadat nel loro primo vertice, conclusosi a Washington l'altro ieri. Lo ha indicalo in una conferenza stampa il segretario di Stalo Haig. confermando che gli Stati Uniti stanne definendo la loro strategia mediorientale nei particolari, e avranno un programma pronto a dicembre, dopo le vimio del premier israeliano Begin, del re giardano Hussein e do! premier saudita Fahd. Le iniziative di Camp David riguardano la convocazione j di un vertice a tre. Reagan. | Sadat e Begin. dopo .accurati lavori preparatori, dei loro ministri degli Esteri: il conivolgimento nelle trattative • dei palestinesi che già si trovano in Cisgiordania e a Gaza, distinti dall'Olp in quanto i organizzazione: e se.possibile, anche la partecipazione della i Giordania, per motivi tornio- ! riali. e dell'Arabia Saudita La distinzione tra palestinesi e Olp è stata sottolineala dal segretario di Stato con uno scopo preciso. Haig ha voluto inviare all'Organizza/ione un messaggio: gli Slati Uniti sono pronti a negoziare direttamente con essa, a patto però che prima riconosca il diritto all'esistenza di Israele, i suoi attuali confini, e la sua sicurezza. •// coinvolgimento dei palestinesi della Cisgiordania e di Gaza nelle trattative è previsto da Camp David». ha detto Haig. .L'Olp è un'altra cora.. Significativamente, il segretario di Stato, sollecitalo da un giornalista, ha rifiutato di definire l'Olp .una organizzazione terroristica» o .un satellite dell'Urss.. come aveva fatto in passato. -La composizione dei! Olp è multiforme., -ha sostenuto, aggiungendo: .Taluni suoi membri ti differenziano dagli altri». Di fatto, pur rispondendo • no. alla richiesta di Sadat di avviare un dialogo con l'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Reagan non ha escluso nel vertice che in futuro le condizioni cambino, e il dialogo diretto diventi possibile. Il punto di partenza poi rebbi- essere proprio il Libano A questo proposito. Haig ha posto in rilievo alcune iniziative. La prima e che Stati Uniti ed Egitto premeranno affinché venga amplialo il corpo di pace dell'Onu ai confini con Israele, e quindi si riduca quello siriano, che ha finito per acuire la tensione. La seconda iniziativa e che si proponga una moratoria alle forniture militari delle varie fazioni coinvolte nei combattimenti i.Urss e Libia — ha detto espressamente il segretario di Stilo — devono smettere di armare l'Olp.). La terza e che il negoziatore Usa Habib riprenda la sua mediazione. Altre iniziative concordale nel vertice Sadat-Reagan riguardano i rapporti bilaterali. Il presidente egiziano ha presentalo all'ospite un'offerta scrina per l'uso delia base di Ras Banas sul Mar Rosso, la cui importanza strategica e enorme, nonché una richiesta di aumento degli aiuti economici e militari. Queste iniziative investono direttamente i piani di difesa dall'Urss e dal suo •braccio armato-, la Libia. I due statisti si sono trovali concordi sulla necessità che l'Egiito sia forte ed economicamente prospero per fare da baluardo a Gheddafi. Ennio( atollo