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Battiato: sarcasmo in buona musica Concerto e minintervista polemica Battiato: sarcasmo in buona musica TORINO — Mercoledì sera al campo sportivo di MoncaHai (per i Punti verdi) Franco Battiato ha offerto una serata un po' diversa da quelle degli altri concerti Con la sua musica che punta molto su tastiere e violino, con i testi dall'ironia pronta a dilatarsi quasi in sarcasmo ha soddisfatto fino in fondo i duemilacinquecento che avevano colui ncia to a prender pos to poco dopo le 20. Lo spettacolo di Battiato è cominciato solo alle 22. Prima Ita cantato Garbo, un »supporter. accolto (com'è destino di chi deve intrattenere prima del big) con fischi, lazzi e applausi sfottenti. Più fortunato di altri colleghi, pero. Garbo è riuscito, con atteggiamenti divistici fin troppo sicuro di sé. a suscitare anche interesse. Franco Battiato ha presentato pezzi del nuovo disco. La voce del padrone, che uscirà in settembre, ma il pubblico Ila più volte reclamato i brani di un tempo, quelli di l'oliut ioli. Sulle corde di Aries. L'Egitto prima delle sabbie. L'era del cinghiale bianco. Patriots. Poi naturalmente i bis. con la ripetizione di Up patriots to anns e Bandiera bianca (che sarà nel disco di settembre). Accompagnato da Pio Giusto (violino e tastiere). Filippo Destrieri (tastiere). Donato Scalese (batteria e vibrafono). Toni Oresti (basso). Giampaolo D'Adda (percussioni). Battiatoha instaurato un rapporto diretto con quei giovani tutti •suoi», esperti del lavoro che ha compiuto in questi 15 anni Il successo di Alice con Per Elisa, scritta da lui, non ha allargatola cerchia degli ammiratori? -Non penso — risponde — ha fatto circolare di più 11 mio nome, ma gli ascoltatori di Per Elisa sono diversi dal miei». Contestatore della musica classica contemporanea: (•Berlo e Maderna fanno cose orribili-;, sarcastico con i colleghi come con i poeti del passato. Battiato si sente estraneo al panorama musicale di oggi: -Sono un musicista che tiene molto ai propri testi. Più che a un cantautore italiano sono simile a un derviscio curdo». Anche nel distacco con cui presenta il suo lavoro: un professionismo pignolo, volutamente privo degli stati d'animo che i pezzi ispirano negli ascoltatori: -Posso scrivere e proporre un pezzo triste se sono allegro e viceversa-dice