Sara Simeoni, un altro stop

Sara Simeoni, un altro stop Una forma allergica costringe l'atleta a restare in tribuna a Viareggio Sara Simeoni, un altro stop Una pomata per massaggi probabilmente causa del noioso contrattempo - Assente anche domani nel meeting di Novi Ligure, dove forse gareggerà la Ashford - Gli azzurri già concentrati sulla finale di Coppa Europa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VIAREGGIO — Nell'afa che a mala pena le ore serali riescono a rendere meno opprimente, Sara Simeoni ha consumato un altro capitolo della sua ben poco felice stagiona. Dalla tribuna osservava infatti, a metà tra il distratto e l'invidioso, le colleghe saltare mentre lei. una mano meccanicamente accarezzarci ora l'uno ora l'altra pamta. rifletteva sull'ennesimo scherzo poco simpatico giocatole dal destino, ancora il manifestarsi della forma allergica che già /'avevo bloccata un paio di mesi fa. ■ E' la stessa cosa, le stesse bollicine. Ne ho le gambe piene. Avevamo fatto attenzione a non usare per 1 massaggi le slesse creme che si pensava avessero procurato questa irritazione la prima volta, ma probabilmente non abbiamo (atto sufficiente attenzione. Due volte In cosi breve spazio di tempo è davero troppo, anche se questa volta l'allergia non sembra diffondersi come l'altra Avvilita, la primatista del mondo si guarda intorno, il dolce sorriso più mesto che mai. Ad agosto è anche difficile mettersi in contatto con gli specialisti, con il medico dal quale si spera il miracolo, la guarigione immediata. «Speriamo passi presto — mormora Sara — intanto me ne andrò qualche giorno a casa, a Rivoli Veronese. Queste vesciche che si formano mi infastidiscono appena cerco di muovermi, anche solo per camminare*. Azzaro. poco distante, acconsente. Le rinunce ad allenarsi e gareggiare costano moralmente e materialmente, visto che comunque tanti sacrifici sono stati fatti per continuare ancora l'attività ed ora potrebbero essere ripagati con qualche soldo. E invece niente Viareggio, niente Novi Ligure, dove la Simeoni avrebbe dovuto essere la stella per inaugurazione, domani, del nuovo impianto. Il discorso, sotto questo aspetto, è d'altronde complesso. Se nel calcio, dove ia platea è ben più vasta, vanno per sin di moda gli incontri di vecchie glorie, figuriamoci nell'atletica dove Mennea e la Simeoni hanno abituato troppo bene Cei palati non avvezzi a gustare altri cibi raffinati, lo sforzo dell'atleta — chiunque sia — che prima di cercare di superare l'avversario, vuol far meglio di se stesso conducendo una battaglia personalissima e bella anche se nulla ha da spartire con i valori assoluti. Ritiratosi Mennea. e nonostante lo zoppicare (suo malgrado) della Simeoni, l'atleti- ca italiana prosegue comunque per la sua strada, forte dei risultati di squadra che non hanno precedenti. Da Zagabria, il 15 e 16 nella finale di Coppa Europa, potrebbe venire la scintilla attesa da qualcuno come raggio di sole nella notte. C'è Pavoni, scolasticamente maturo, che osticamente maturo, che può dire qualcosa di nuovo ed importante nella velocità, proprio per quella sua mentalità abbastanza disincantata che non ne farà mai un atletarobot Ci Zuliani che solo attende la prima gara -sena, sul giro di pis a per dimostrare che il rifiuto all'ascetismo atletico rifiuto all ascetismo atletico non significa aprioristicamente l'annullamento di un talento che troppi tecnici qualificati hanno individuato in lui. per far pensare che sia soltanto frutto di fantasia o di volontà di creare un -alter ego- alle immagini del passato Giorgio Barberis uiorgio narperis M E Evelyn Ashford, in Italia per una conferma delle sue grandi doti di velocista (Telefoto)

Luoghi citati: Europa, Italia, Novi Ligure, Rivoli Veronese, Viareggio, Zagabria