Ma allora nel senso comune... di Lietta Tornabuoni

Ma allora nel senso comune... Persone di Lietta Tornabuoni Ma allora nel senso comune... Nell'alta tragicità di un dramma familiare, tra lacrime di coccodrillo, vero dolore, enfasi d'occasione e provvedimenti affrontati con urgenza postuma, alcuni commenti alla fine di Roberto Peci sembrano tradire un'idea collettiva del terrorismo molto diversa da quella ufficiale. Al Tg2. martedi sera, un interrogato a San Benedetto del Tronto balbettava sgomento: 'Ammazzare un operaio, uno come me... E' impossibile, è incredibile...». Anche il padre l'ha delio, con stupore e scandalo profondo: • Hanno ucciso un operaio». Non era la prima volta. Anche Guido Rossa faceva l'operaio, né certo facevano i banchieri quelli che sono slati uccisi in carcere per punirli d'aver parlato e per ammonire altri al silenzio. Certo non erano miliardari tanti poliziotti o carabinieri morti; né quei due accompagnatori di Cirillo uccisi, del tutto dimenticati dal segretario democristiano Piccoli quando ha rabbiosamente invitalo i giornali a Eoi re e tirare respiri di solavo per la liberazione dell'assessore, invece di seguitare ad avanzare ipotesi sul riscatto pagato. Pure, che l'ucciso fosse un operaio é stalo ripetuto in molle dichiarazioni ufficiali come un'accusa rivelatrice, un'imputazione in più. Nel senso comune, allora, uccidere un operaio é da parte delle Br più contraddittorio, meno giustificato, meno logico che uccidere un mana-, ger come Taliercio? Allora, nel senso comune, per natura e mestiere e collocazione sociale l'operaio é più innocente, il dirigente politico o industriale é più colpevole? Allora, uccidendo un operaio le Br uccidono uno della propria classe, allora é vero che la gente e anche i vertici politici, quando l'emozione allenta i controlli, considerano d'istinto i terroristi provenienti dal proletariato, dalla parte del proletariato? Altrettanto sdegnala stupefazione altri commenti hanno riservato al modo in cui Roberto Peci é stalo ucciso, ai colpi che ne hanno sfigurato il corpo abbandonato tra i rifiuti. « Rappresaglia da nazisti*, hanno detto con orrore: ma la faida che elimina uno per vendicarsi d'un suo parente sarebbe piuttosto italiana, e continua ad alimentare nel Sud sanguinose interminabili catene di assassinii familiari. *Roba da mafia, da camorra», hanno detto con orrore gli stessi che da sempre accusano le Br di essere soltanto dei criminali, delle belve assetate di sangue. Ma nel senso comune, allora, non sono belve, se la forma crudele di un'uccisione risulta da parte loro cosi scandalosa? Nel senso comune, allora, i terroristi appaiono invece tenacemente come l'esercito d'una guerra sociale, per il quale e inammissibile uccidere un operaio, e ucciderlo alla maniera tipica della criminalità italiana? Ah. che trappole tende il linguaggio: che confusione. Utilità Dal 16 aprile al IS giugno, ha riferito al Parlamento il ministro dell'Interno Rognoni, il fermo di polizia previsto dalla legge Cossi za ha dimostrato ancora una volta Iz propria utilità, anzi la propria necessità, alla faccia di chi l'ha sempre criticalo come strumento poco democratico e superfluo. In due mesi, sono slate fermate irenlacinque persone: trentadue sono state subite rilasciale. Estate Alla radio canta la triade Michele Pecora. Mimmo Cavalli e gli Animals. a Reggio Calabria debuto con i bronzi di Riace il duo ministeriale Signorile e Signorello. In passeggiala igienica sulla spiaggia di Hammamei. il segretario socialista Craxi porta una maglia americana dell'università dello lowa: le magliette politiche di stagione sono invece quella con su scritto •The dominican repuMie», quella rarissima e presuntuosa con stampato L'uomo di ferro, titolo dell'ultimo film di Wajda sugli scioperi polacchi, e quella molto elegante con enigmatici ideogrammi cinesi impressi in rosso sul bianco. -Antiristorante» e la nuova definizione per i posti dove si mangia male. Alla televisione ammicchi, ioni maliziosi, sorrisetii allusivi, piccoli ghigni d'intesa esprimono la gran soddisfazione dei telecronisti nel dare notizia dello sciopero dei controllori di volo americani' visto? pure loro: siamo sempre nel cuore delle cose. Ma la cosa più divertente da vedere in tv è Diciassette momenti di primavera, incantevole sceneggialo sovietico di spionaggio sul finire della seconda guerra mondiale, che oltre a Stalin e Molotov mene in scena Hitler. Goering. Goebbels. Himmler. Kaltenbrunner e compagnia: tulli recitati benissimo, ma tutti assolutamente russi nel fisico e nel modo di muoversi, cosicché si crea una contaminazione molto curiosa. A Napoli, martedì, in quartieri diversi della città, ire autobus del servizio pubblico urbano vengono bloccali, sgombrali, inondati di benzina, bruciali, distrutti. I giornali locali registrano svogliatamente, roba di tulli i giorni, solile cose: non si riesce neppure a capire, scrivono, da chi diamine siano composti questi gruppi incendiari, una quindicina di persone ciascuno: pare che alcuni gridassero » Lavoro, lavoro»; 'Potrebbe quindi trattarsi di disoccupali, ma in azioni del genere i diffìcile distinguere», conclude l'Unità. Ce una frase bella in Un uomo solo, l'ultimo romanzo di Christopher Isherwood: •Continuiamo a credere che. se ignoriamo una cosa abbastanza e lungo finirà per sparire del tutto».

Luoghi citati: Napoli, Reggio Calabria, Riace, San Benedetto Del Tronto