«Taglio» doloroso, anche so piccolo al contributo por il gran Paradiso

«Taglio» doloroso, anche so piccolo al contributo por il gran Paradiso «Taglio» doloroso, anche so piccolo al contributo por il gran Paradiso Le •sforbiciate, alla spesa pubblica di cui se parlato venerdì al Consiglio dei ministri, riguarderanno tra l'altro l'Istituto elettrotecnico nazionale Galileo Ferraris ed il Parco del Gran Paradiso, due enti autonomi cui lo Stato eroga contributi annui. Per il primo è prevista una decurtazione di 2 milioni 250 mila lire, per 11 secondo di 13 milioni. La situazione più complessa sembra essre proprio quella dell'Ente Parco che. come osserva 11 presidente Mario Rey. .vive momenti drammatici dal punto di vista finanziario'. Il 'taglio' indicato dal ministro del Tesoro. Andreatta, ridurrebbe a 239 i 262 milioni stanziati annualmente dallo Stato e cui si aggiungono 148 milioni della Regione Valle d'Aosta e gli altrettanti della Provincia di Torino. •Attualmente — spiega Rey — il Parco ha bisogno per vivere ed affrontare le spese derivanti dai contratti di lavoro dei dipendenti e dell'ampliamento del 20 per cento della sua superficie, di circa 1 miliardo e mezzo l'anno'. Sino ad ora. per fronteggiare queste 'Uscite' si è attinto al miliardo e 10 milioni che la 'legge quadrifoglio' assicura ogni anno: .Sono stanziamenti finalizzati ad Investimenti, acquisto d'attrezzature, costruzione di strade e casotti. Il mi¬ nistero, però, ci ha autorizzati ad impiegarli per {'ordinaria amministrazione e le spese correnti'. La situazione è resa ancor più difficile dal debito che lo Stato ha accumulato nei confronti dell'ente: nel '79. invece dei 1010 milioni ne sono arrivati soltanto 184. «Noi — prosegue 11 presidente — nei nostri bilanci (tra l'altro regolarmente approvati dagli organi competenti) abbiamo, però, tenuto conto del credito e preventivato anche investimenti ed appalti. Ora sembra che. oltre alla decurtazione dei 13 mi/foni sui contributi ordinari, saremo privati anche di questa cifra con conseguente, grave rischio di arrivare al collasso'. • Lo Stato — conclude Mario Rey — fa una giusta battaglia per mantenere la pròpriu competenza sui parchi nazionali, ma non può, contemporaneamente, ridurci a questi livelli finanziari. Da parte mia ho sempre sostenuto l'opportunità d'una politica che veda il governo centrale sovrintendere a queste istituzioni. Oggi. però, mi domando: se il compito passasse alle Regioni i parchi non vivrebbero, forse, una migliore stagione sia sotto il profilo economico sia per quanto riguarda un adeguato aumento del personale?-. re. ri.

Persone citate: Andreatta, Galileo Ferraris, Mario Rey

Luoghi citati: Investimenti, Torino, Valle D'aosta