«Sfrattato, sì ma prima deve avere la casa dove andare»

«Sfrattato, sì ma prima deve avere la casa dove andare» lili* sentenza del pretore di Finale «Sfrattato, sì ma prima deve avere la casa dove andare» FINALE LIGURE — C il « colpito da sfratto, non per morosità, deve avere a disposizione un'altra casa, prima di lasciare la vecchia: è il principio sancito dal pretore di Finale Urore, dr. Vittorio Frascherelli, in un'ordinanza. Si tratta di una sentenza destinata a creare un precedente importantissimo, tanto più che il magistrato solleva eccesloni di incostituzionalità sulla legge dell'equo canone. Il provvedimento è stato determinato da una causa di sfratto, intentata da Francesco Milano contro Giancarlo Bergallo, per li rita* scio di un alloggio, situato in via Matteotti 42 a Borri o Verezzi. L'inquilino ha dichiarato «di non essere riuscito a reperire un altro appartamento, né di essere in grado di affrontare la spesa per un soggiorno In pensione o in alberto». Non essendo In grado di dare corso allo sfratto, l'ufficiale giudiziario, come prevede l'ari. 610 del codice di procedura civile, quando insorgono difficoltà, ha trasmesso gli atti al giudice. Il dr. Frascherelll Inconcesso a Bergallo venti giorni per presentare ricorso ed opporsi allo sfratto. L'Invito, ovviamente, è stato subito accolto: l'sw. Stefano Carrara Sutour, per conto del suo assistito, si * rivolto alla Corte Costi tallonale. Ma quali sono le argomentazioni che il pretore ha prodotto a sostegno della sua decisione? «E* noto — osserva il magistrato — che la normativi» ha provocato neile località di soggiorno e turismo la scomparsa del mercato delle locazioni di prime case. I proprietari preferiscono affittare per brevi periodi, in estate e a prezzi proibitivi, ai non residenti, perché cosi è più facile sottrarsi ad ogni controllo fiscale e pubblico, e tener vuoti per il resto dell'anno I propri appartamenti ammobiliati, piuttosto che cederli alle condizioni stabilite dalla legge. Ciò evidentemente allo scopo di non soggiacere alle disposizioni sul canone e sulla durata del rapporto locatlzlo». Secondo una recente statistica, a Finale Ligure, oltre II So* degli immobili è occupato saltuariamente o non lo e affatto. Neppure la costruzione, nel '79, di sessanta alloggi nelle case popolari di Calvlslo ha procurato la disponibilità di quelli lasciati Uberi dagli assegnatari, mentre la situazione si fa drammatica, perché sonò già in corso una sessantina di procedimenti di sfratto. Dice Frascherelll: «Chi può trasforma la propria dimora In mini-alloggio allo scopo di sottrarla definitivamente al bisogno primario del residenti. Il fenomeno, nel suo complesso, é Incrementato dall'opera capillare delle agenzie immobiliari, che sorgono come i funghi». s.d.

Persone citate: Bergallo, Francesco Milano, Giancarlo Bergallo, Stefano Carrara Sutour, Vittorio Frascherelli

Luoghi citati: Finale Ligure