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Obraztova non va a Verona (ma Nureyev non c'entra) Obraztova non va a Verona (ma Nureyev non c'entra) VERONA — Per una Elena Obraztova che non viene in Arena c'é una Coasotto che rinuncia alle ferie. Il mezzosoprano russo ha detto «nlet» all'Amneris veronese. Ma la -crisi, si é risolta nel migliore dei modi perché Fiorenza C'ossotto ha accettato di aggiungere tre esibizioni a quelle previste. La motivazione del •no» é quella consueta: una malattia improvvisa. Il fatto, però, ricorda un precedente. Due anni fa il regista Bondarciuk,' quello di «Guerra e pace*, non potè realizzare • Turando!, per un veto del ministero della Cultura dovuto al fatto che dirigeva un nuso-ebreo, Yuri Ahronovitch. Questo poteva essere un bis, un'ulteriore zampata dell'.orso., perché a Verona doveva esibirsi anche Nureyev, non proprio in simpatia ai dirigenti di Mosca. • La realtà è diversa — puntualizza però il sovrintendente Cappelli — perché la disdetta non è stala mandata soltanto a noi ma anche a Ravenna. Torre del Lago e perfino a Vienna dove la Obraztova doveva essere diretta dai maestro Guadagno». E II direttore italo-americano conferma annuendo mentre Cappelli conclude: «Nureyev questa volta non c'entra nulla. E' proprio malattia». Resta comunque il rapporto sempre difficile tra gli artisti sovietici e l'Arena. Ciò in contrasto con l'apertura che il Festival vei/nese sta avendo nei Paesi dell'Est. In particolare in Ungheria, da dove stanno arrivando per la prima volta intere comitive di appassionati alle varie recite. Si riesce a fare un «tutto esaurito» perfino nelle serate di mercoledì. Per sette giorni consecutivi l'Arena ha ospitato ventimila spettatori a sera (e a ogni spettacolo l'incasso è di 1M milioni |. Nonostante l'annullamento di una serata per un temporale. Il totale degli spettatori è aumentato del 10 per cento rispetto all'anno scorso. Ciò rende raggiungibile il traguardo di SM mila paganti. Mancano i tedeschi, ma II hanno sostituiti gli austriaci. f, r>