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Alpinisti dilettanti attaccano un «7000» Alpinisti dilettanti attaccano un «7000» Sono nove scalatori; la loro meta è il Nepal TORINO — E' dal '76 che covano con amore il loro progetto, l'hanno studiato in ogni minimo particolare e chissà quante voile hanno immaginalo di realizzarlo. Fra poco più di un mese e mezzo, forse, ci riusciranno. Sono nove alpinisll piemontesi i-dilettanti', sottolineano) che a cavallo fra settembre e ottobre, in Nepai. tenteranno in prima assoluta la cresta sud del Changabang. la • montagna di luce-, una guglia di granito di circa 6880 metri. Per realizzare la loro impresa sì sono rivolli un po' a tulli e. oltre a tassarsi ognuno di un milione, hanno ottenuto una sponsorizzazione dall'assessorato allo Sport di Torino e dal Comune di Almese (entrambi si impegneranno ad acquistare un certo numero di copie del libro fotografico che la spedizione intende pubblicare al termine dell'impresa). Capo cordala e l'impresario edile di Almese Renato Lingua. 56 anni, ire volte nonno e presidente del Gruppo Occidentale del Caai (Club alpino accademico italiano). Eterogenei gli altri membri della spedizione: Ugo Manera. 42 anni, capofficina: Pietro Crivellare. 31 anni, segretario al Ceniro studi del Teatro Stabile di Turino: Alessandro Zuccon. il più giovane (22 anni), studente in farmacia: Isidoro Meneghin. 30 anni, programmatore elettronico. E ancora: Claudio Sant'Unione. 32 anni, impiegato: il medico Giuseppe Rocca, 29 anni; Lino Castiglia. elettrotecnico di 33 anni: Roberto Bon is. 28 anni, proprietario di un albergo a Bardonecchia e Dino Rabbi. 50 anni, presidente del Caai. che (orse non potrà partecipare perché all'inizio di maggio è (mito sotto una slavlna fratturandosi due costole e lo sterno. Tutti dilettanti, ripetono, che hanno (atto della pratica alpinistica una filosofia e che. con enormi difficoltà, la affiancano alla vita di lutti 1 giorn). Saranno attrezzali con quasi 7 quintali di materiale b. min. Partiranno da Torino in settembre