I nuovi finanziamenti favoriranno l'esportazione del «made in Italy»

I nuovi finanziamenti favoriranno l'esportazione del «made in Italy» li presidente del Mediocredito: «Tempestivo ed efficace lo stanziamento di 2750 miliardi» I nuovi finanziamenti favoriranno l'esportazione del «made in Italy» ROMA — -La conversione in legge delle nuove norme per il sostegno delle esportazioni, con uno stanziamento complessila di 2750 miliardi, i avvenuta proprio all'ora X, oltre la quale avremmo dovuto fermarci-, ci dice Rodolfo Banfi, presidente del Mediocredito centrale. Precisa che già da dicembre l'istituto doveva limitarsi ad approvare le operazioni, ma con riserva sui fondi Aggiunge: -Proprio nell'ultimo Consiglio di Amministrazione di lunedi, avevamo dovuto constatare che si erano esaurite anche le disponibilità all'estero, difese fino all'ultimo per non offuscare la buona immagine che ci siamo costruiti presso il sistema ba ncario internazionale-. Il blocco delle operazioni, osserva Banfi, sarebbe stalo tanto piU grave, in quanto nel primo semestre di quest'anno l'attività di Mediocredito aveva registrato una notevole espansione. Le domande accolte sono stale 694. |.er un Imporlo di credilo capitale dilazionato di 2.388 miliardi di lire. L'aumento e stato, rispettivamente, del 26 per cento nel numero delle domande accolte e del 15.5^, nell'Importo, rispetto allo slesso semestre 1980. Più notevoli ancora, e pari al 47 per cento per le domande e aìTSMl per l'importo, risultano gli incrementi sul secondo semestre 1980. La situazione del nostro commercio estero, aggravatasi in modo drammatico l'anno scorso, che ha visto moltipllcarsi per quattro il disavanzo del 1979. da 4.671 a 18.665 mi- dardi, ha continualo ad appesantirsi nei primi mesi ri* quest'anno. Le cifre che ci fornisce il presidente del Mediocredito dimostrano la recente, forte domanda di finanziamenti all'Istituto, -man mano — dice Banfi —che le imprese scoprii ano la funzionalità di questi canali-. E l'importanza di questa legge, oltre al fatto fondamentale di fornire all'Istituto i mezzi finanziari indispensabili, sta anche nelle misure che contribuiscono a snellire le procedure. C'è. ed e una novità importante, il fondo di 375 miliardi, in piU esercizi, per la concessione di finanziamenti agevolati alle Imprese che lanciano programmi di penetrazione commerciale, con priorità a medie e piccole aziende, anche agricole, ai consorzi e alle società pubbliche per la commercializzazione all'estero dei prodotti del Mezzogiorno. Ce la possibilità per Mediocredito di sostituirsi agli istituti primari in operazioni di credilo finanziarlo, alle spalle delle quali esistono accordi tra governi. Ce anche la facoltà, riconosciuta al ministro del Commercio con l'estero, di delegare al Mediocredito alcune competenze in materia di autorizzazioni valutarie, con possibilità, quindi, per l'esportatore di fare capo diret¬ tamente a Mediocredito, quando si tratti di operazioni per le quali l'assicurazione Sace non è necessaria, abbreviando notevolmente i tempi delle procedure. -Ma un'altra importante novità — aggiunge Banfi — è l'estensione dei finanziamenti, da parte delle banche estere, con operazioni triangolari, anche ai lavori all'estero, con un grosso impulso per le im| prese italiane che operano nel campo delle grandi opere pubbliche e delle forniture di impianti "chiavi in mano" in tutto il mondo. Finora questo tipo di finanziamenti era limitato alle sole forniture di merci e servizi, e queila estensione è una notevole conquista-. In definitiva, una ventata di ottimismo per le nostre esportazioni? Il presidente di Mediocredito risponde: -Se non proprio ottimismo, queste novità portano un elemento positivo nel quadro degli scambi intemazionali. Si può osservare, a questo proposito, che l'importatore estero di impianti e macchinari, anche se ha ri risto e ristretto le ordinazioni, in linea con le politichedi lotta all'inflazione e di riaggiustamento della bilancia dei pagamenti del suo Paese, non ha ridotto, però, in modo sensibile i propri programmi d'investimento. E questo nostro rilancio del credito all'esportazione permetterà agli operatori italiani d'inserirsi meglio in quei programmiMario Salvatorelli La bilancia commerciale italiana (said, arrotondati in migliaia di miliardi di iire) Saldi annuali Said! 1 trlmestre Oruppl di Paesi 1979 i9S0 1950 1981 C.E.E. ♦ 1.058 — 5.687 — 1.110 — 1.766 E.F.T.A.4*) ♦ 932 +759 +257 ♦ 212 Europa orient — 1.034 — 2.238 — 374 — 492 Allri paesi europei ♦ 2.115 * 1.991 + 295 ♦ 389 AssociaU alia Cee (••) — 185 — 498 — 5 — 138 Paesi Opcc <•••> — 4.815 — 6.752 — L616 -1.905 Altri paesi — 2.742 — 6.240 — 1.224 — 1.193 TOT ALE — 4.671 — 18.665 - 3.777 — 4.884 (*) Efta: Islanda. Svezla. Norvegla. Plnlandla. Svtzzera. Austria. Poriogallo. (**) AssociaU alia Cee: Marocco. Tunisia. Costa d'Avorio. Zaire. Somalia. (***) Opcc Algeria. Libia. Nigeria.Gabon. Venezuela. Irak. Iran. Arabia Saudita. Kuwait, Qatar. Emirati Arabi UniU. Indonesia.

Persone citate: Banfi, Rodolfo Banfi, Said, Salvatorelli