Abbandonato da Forze nuove Piccoli dice: «Non mi dimetto»

Abbandonato da Forze nuove Piccoli dice: «Non mi dimetto» Un drammatico e incerto Consiglio nazionale de all'Eur Abbandonato da Forze nuove Piccoli dice: «Non mi dimetto» Gli uomini di Donat-Cattin hanno tuttavia subito la defezione clamorosa del vicesegretario Vittorino Colombo che per ora non lascia la direzione - Il segretario propone, tra ottobre e novembre, una grande assise del partito per il rinnovamento - Decisivi gli interventi di Andreotti, Fanfani e Bisaglia ROMA — Il -fronte. degli opiMisiion di Piccoli lia subito ieri sera, al termine di una drammatica riunione di .Forze nuove*, una defezione clamorosa: il vicesegretario del parlilo e braccio destro di Donat-Cattin. Vittorino Colombo. Ita rifiutalo di dimettersi dalla direzione, come hanno fallo tulli i membri della sua corrente, con alla lesia il loro irruento ca|>o storico. Vittorino Colombo, che ti; nominato vicesegretario subito di li» > che Donat-Cailin dovette lasciare questa carica i»'! la tragica vicenda del figlio, ha detto che deciderà al termine del dibattito. In realtà, non se la sente di seguire i suoi amici in una battaglia contro Piccoli che sembra compromessa. Oggi, le dimissioni in blocco di -Forze nuove, dalla direzione con l'eccezione del vicesegretario potrebbero riaprire molti giochi che sembravano bloccati. Per una scelta ira rinnovamento o congelamento dei vertici, per far entrare •aria nuova- o .aria vecchia* tirile stanze de comunque bisognose di un profondo restauro, tulli, dopo la relazione Iella da Piccoli ieri manina al Consiglio nazionale, guardano, dopo le dimissioni di .Forze nuove*, a ire eminenti personaggi di un partito che non si e mai trovalo in una posizione cosi complessa e delicata. Il primo di questi personaggi capaci di sconvolgere o di bloccare almeno sino al prossimo congresso la situazione all'interno della de e Giulio Andreotti. un .leader-sfinge-, clic due anni or sono fu battuto proprio da Piccoli e che non sembra cercare, almeno al Consiglio nazionale che si e aperto ieri all'Eur. propositi di rivincita che forse ritiene superali, forse prematuri. Il secondo e Amintore Fanfani. che con un bacio suggellò sempre due anni or sono la vittoria di Piccoli e che oggi non sembra intenzionato a mollare, malgrado l'invi'^ a non ardere lempo in chiacchiere e a .mettersi alla stanga*. Il terzo e Toni Bisaglia. gran capo della corrente dorotea ed alleato un po' troppo ufficiale e scontalo del segretario, con il quale i rapporti non sono più buoni dopo che (u coslretto a dimettersi da ministro per la vicenda Pisanò-Pecorelli. Andreotti. Fanfani e Bisaglia sono entrali nel .parlamentino* de. ieri sbarralo per la prima volta ai giornalisti, decisi, ma non troppo, a sostenere Piccoli nelle fatiche che il segretario dovrà affrontare \ da qui al congresso del feb-, braio '82. Se. domani, al ter-1 mine dei lavori di questo sumimi de. usciranno dall'aula (irrisi ancora a dare il loro appoggio. Piccoli e salvo e la ri- • chiesta di dimissioni che si leva dalla sinistra e dalla destra tiri partito rimarrà bloccala. | Se. invece, uno solo di essi -romperà le righe-, i giochi della de verranno bruscamente riaperti con soluzioni che potrebbero rivelarsi clamorose. La prima giornata di lavori non ha infatti portalo, negli schieramenti favorevoli o contrari alle dimissioni, nessuna novità di rilievo oltre alla repentina impennala di ■ Fnr/i' nuove*. Come sempre. ! gli umori emergono dai comnienti alla relazione del segretario, che e stala stroncata dai gruppi che chiedono le di- j missioni (Donat-Cattin. -proposi a di Mazzotta e Segni, l'area Zac vicina a Granelli, sai\ i Pisanu) e che ha invece avuto -via libera-, pur senza I entusiasmi, dalla magggio- raii,'.i del partito. Ad amici e -carissimi nemici-, a chi batte le mani e a chi1 pronuncia bocciature senza esami a ottobre. Piccoli ha dello, nel suo discorso d'apertura, che se il partito glielo chiederà egli si tirerà indietro, -nella certezza che nessuno possa dirsi all'altezza di una situazione cosi difficile-. • Tale disponibilità — ha aggiunto — confermo in questo momento ed all'interno del Consiglio nazionale, nella coscienza che non vi è. e non può Luca Giuralo (Continua a pagina 2 in settima colonna) j ! ! i I i , I|I|

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