Pìc-nic nel parco inglese ascoltando «Le nozze dì Figaro»

Pìc-nic nel parco inglese ascoltando «Le nozze dì Figaro» Itinerario per il Festival di Glyndebourne Pìc-nic nel parco inglese ascoltando «Le nozze dì Figaro» LONDRA — Il festival di Glyndebourne è tutto diverso dagli altri perché non ha luogo in una città come Salisburgo, Edimburgo o Lucerna, ma in aperta campagna, nel Sussex, a poche miglia dal mare. Ma sul mare c'è anche Brighton e, si può occupare assai bene la giornata prima degli spettacoli i quali, comunque, iniziano alle 17,30 o alle 18 (a seconda della lunghezza dell'operai, ed iniziano cosi presto, per far sì che gli spettatori si godano i famosi giardini, passeggino lungo il fiume, in patii fioriti. Chi arriva prima (l'abito da sera è di prammatica), correrà ad occupare i luoghi più belli con il paniere del pic-nic. Anche se c'è un ristorante in Glyndebourne (molto inglese ma discreto, salmone poche e fragole alla panna sono piatti classici. Afa prenotate prima) il pic-nic fa parte dello spettacolo. Questo mese, la prima persona che incontrai sul prato — seggiolone e paniere già installati — era il ministro della Cultura Paul Channon con la moglie Ingrid. In un altro angolo fiorito, altri spettatori si erano già sorbiti quattro bottiglie di Champagne e una di Fernet; portarsi dietro quest'ultima è il massimo della ricercatezza. Alcuni ristoranti vicini si specializzano in panieri da porta¬ re all'opera, come l'ottimo Gravetye Manor. Brighton è una cittadina deliziosa, abbellita nei primi dell'800 dal principe di Galles che ci andava a prendere le acque con i famosi carretti. Dalla spiaggia partono pontili lunghissimi in stile Regency per la ^passeggiata coperta', sulla quale sono costruiti padiglioni bianchi e ariosi ancora oggi usatissimi. I negozi vendono pasticci tra i quali il Brighton Rock — che ha dato il nome a un romanzo di Graham Greene: zucchero filato e indurito, coloratissimo, una vera minaccia per la dentatura. Ma le sogliole e le ostriche a Brighton sono famose. Le potrete trovare al ristorante dell'hotel The Grand, il migliore albergo di Brighton. Oppure, più modestamente, ma comodamente, potrete alloggiare al Brighton Metropole Hotel. Questo è l'albergo dove, durante le conferenze dei partiti politici, vi potete mischiare con i giornalisti famosi, con i leader politici, alla Thatcher, a Carrington. A Brighton c'è la palazzina cinese, oggi museo, uno dei gioielli dell'architettura inglese, con cucine meravigliose e salottini in stile Chinoiserie retrouvée' primi '800, residenza del principe di Galles, futuro Giorgio IV, reggente durante la pazzia del padre. Il museo di Brighton è graziosissimo, e il suo bravo direttore allestisce intelligenti e ottime mostre. Altrimenti potreste prenotare una stanza nelle magnifiche ville antiche circondate da parchi e giardini, che oggi sono state trasformate in albergo, come Bailiffscourt, sul mare, o Copthorne, altro albergo bellissimo. Il Gravetye Manor Hotel è una casa elisabettiana, il ristorante uno dei migliori in Gran Bretagna, i giardini giustamente famosi, le camere poche e lussuose. Quest'albergo, a un'ora da Glyndebourne. si trova a East Grinstead che «Danto» la sede mondiale della Scientologia A Lewes, che è vicinissima al teatro, potrete trovare un albergo proprio inglese, all'antica, il White Hart Hotel, del sedicesimo secolo con pub e ristorante; legni antichi e ottoni lucidi, di quelli che fanno impazzire gli italiani. Anche il Prìory Country House Hotel a Rushlake Green è vicinissimo e celebrato per la qualità della tavola. La maggior parte del pubblico, però, viene direttamente da Londra (un treno ogni ora da Victoria Station) fino a Lewes, dove si trovano gli autobus che portano direttamente a Glyndebourne. Lo spettacolo delle coppie in lungo e abito nero alla stazione è caratteristico; erano le fotografie che il «Mondo» di Pannunzio pubblicava volentieri. I ricchi oggi arrivano in elicottero, planando sul prato davanti a Glyndebourne. In macchina si calcoleranno 2 ore e mezzo. Ma, a parte le delizie di una campagna deliziosa, di pesci squisiti, di giardini inimmaginabili, di visite a case stupende il centro di tutto è il festival musicale. Fondato 50 anni fa da John Christie, che fede costruire un teatro allacciandolo alla sua dimora, portato avanti dal brillantissimo figlio George, questo è un Festival interamente privato: non ha mai chiesto una lira di sovvenzione. Oggi è sostenuto da banche, industrie e non solo inglesi, ma tedesche, perché Glyndebourne dà molto prestigio ai finanziatori. Dà prestigio anche agli esecutori, anche se questo festival non attrae tanti divi, perché esige, giustamente, prove lunghe e impone ai cantanti di vivere lì. Le passeggiate sui prati degli spettatori che attendono l'inizio dell'opera sono sempre accompagnati dai gorgheggi del soprano che prova l'Ariadne o dal pianista ripetitore, o dalla co¬ loratura di un tenore. Per gli esecutori, Glyndebourne è una specie di collegio, nel senso che la- famiglia Christie — simpaticissima — i registi, l'orchestra, i cantanti, i direttori d'orchestra vivono insieme per quattro mesi all'anno, e devono andare d'accordo. Non c'è posto quindi per le primedonne, maschili o femminili che queste siano. Il festival dà solamente 5 opere a stagione tutte estremamente curate, sia perché vengono provate per un mese, sia per la tenacia e il senso della qualità di George Christie e dei suoi collaboratori che viaggiano il mondo da audizione a audizione, alla ricerca di voci nuove. Quest'anno gli spettacoli sono: «Le nozze di Figaro» di Mozart per la regia di Peter Hall, deliziosa versione con bravi cantanti come Nucci Condò e Norma Burrows. «Il sogno di una notte di mezza estate» di Benjamin Britten, diretto da Bernard Haitink per la straordinaria e fantasiosa regia di Peter Hall, scene e costumi di John Bury; «Ariadne e Nasso» di Rochard Strauss diretto da Simon Rattle, nuovo ottimo direttore d'orchestra inglese, per la regia del bravo John Cox che ha anche messo in scena «Il barbiere di Siviglia» di Rossini ed il «Fidelio» di Beethoven, reso in chiave napoleonica sempre da Peter Hall, per la bacchetta di Haitink. Ognuno di questi spettacoli dimostra l'alto senso di qualità per la quale Glyndebourne è celebrata. Per chi dovesse perdere questi spettacoli in loco, potrebbe vederli dal 6 al 31 ottobre quando la compagnia di Glyndebourne va in tournée a Oxford, Nottingham, Southampton, Manchester; ma non è la stessa cosa che vederli nel loro ambiente. _ . „ Gaia Servatilo