Altro Montale

Altro Montale Altro Montale Sotto quest'umido arco dormì talora Ceccardo. Parti come un mereiaio di Lunigiana lasciandosi macerie a tergo. Si piacque d'ombre di pioppi, di fiori di cardo. Lui non recava gingilli: soltanto un tremulo verso portò alla gente lontana e il meraviglioso suo gergo. Andò per gran cammino. Finché cadde riverso. Eugenio Nontale ESCE in questi giorni, pubblicata da Mondadori e curata da Giorgio Zampa, la raccolta di Eugenio Montale, Altri versi (pagine 137, lire 12.000). Sono settantaquattro liriche composte dall'autore di Ossi di seppia fra il '78 e la prima metà dell'80, cinque delle quali inedite. Le altre erano già comprese nella raccolta di tutta l'opera poetica di Montale pubblicata a dicembre da Einaudi e curata da Gianfranco Contini e Rosanna Bettarini. In autunno la casa editrice Mondadori, per l'ottantacinquesimo compleanno del poeta, pubblicherà una selezione dei suoi scritti di critica musicale apparsi durante gli anni del suo lavoro al Corriere della Sera. Il volume, curato dallo stesso Montale e da Giancarla Lavezzi, si chiamerà Prime alla Scala. Un altro volume, «Scritti sulla prosa» raccoglierà i saggi che Montale ha scritto, dal 1930 ad oggi, sulla letteratura italiana e straniera. Lo sta curando Giorgio Zampa. La poesia inedita che pubblichiamo si intitola «Sotto quell'umido arco dormì talora Ceccardo».

Persone citate: Einaudi, Eugenio Montale, Giancarla Lavezzi, Gianfranco Contini, Giorgio Zampa, Mondadori, Montale, Rosanna Bettarini