Samp: «Vogliamo la A»

Samp: «Vogliamo la A» Samp: «Vogliamo la A» LUCCA — 'Vogliamo andare in serie A a tutti i costi, inutile nasconderlo. Il pronostico dei tecnici è, unanimemente, tutto per noi, e noi non facciamo misteri: il nostro obiettivo è la promozione'. Enzo Riccomini, in un momento di pausa tra i due allenamenti giornalieri che la Sampdoria ha cominciato a sostenere qui al Ciocco (due ore di atletica al mattino, impostata sulla resistenza fisica, e due al poneriggio di tecnica individuale con il pallone) mette le carte in tavola. •Per la Sampdoria — dice — è un campionato importante. Lo è per i dirigenti, che hanno sostenuto un grosso sforzo finanziario, lo è per me, lo è per i giocatori. Ma sarà anche un campionato con non pochi rischi: il pronostico nessuno ce lo toglie, ma proprio il pronostico aumenterà le nostre difficoltà, perché ogni nostra avversaria vorrà superarsi, quanta incontrerà la Sampdoria. La difficoltà per noi sarà soprattutto psicologica. I giocatori che vengono dalla massima serie dovranno tener ben presente che la "B"è parecchio diversa: gli altri, i "vecchi" di maglia blucerchiata, e che vogliono tornare in "A " devono ricordarsi, insieme con i nuovi arrivati, che la promozione si conquista soltanto sul campo e non peri favori del pronostico». •La concorrenza — dice ancora Riccomini — si presenta agguerrita, e si chiama Verona, Brescia, Perugia, Lazio e Palermo. Chi spera di fare una passeggiata, quindi, sbaglia di grosso. Il nostro impegno, comunque, è di tornare nella massima divisione, anche se non sarà facile. Per questo chiedo ai nostri tifosi di esserci vicini, di darci una mano nei momenti in cui ne avremo bisogno». Riccomini ricorda le parole dette dal presidente Mantovani prima della partenza da Genova e cioè che la Sampdoria deve temere soprattutto un'avversaria, se stessa. E, in effetti, la notevole abbondanza (quantitativa e qualitativa) di elementi a disposizione potrebbe giocare un brutto scherzo ai blucerchiati, se il tecnico e la società non sapranno regolare le cose per il meglio. •Afa questo — ha detto ancora il presidente — non è un problema. Semmai, ci si deve preoccupare della scarsità, non dell'abbondanza'. • Giustissimo — dice a sua volta il trainer — in serie B non ci ci può certo lamentare di avere buoni ricambi a disposizione. E poi penso che qualcuno, fra un po' di tempo, verrà sistemato altrove'. Uno dei partenti dovrebbe essere Sartori, con destinazione Bologna, nel quadro dell'operazione che farà arrivare in blucerchiato Vullo e Garritano, attesi per oggi, o al più tardi per domani, in ritiro al Ciocco. «Per t due bolognesi — spiega Riccomini — l'accordo è sostanzialmente fatto, resta da definire qualche dettaglio, da parte loro, con il Bologna, per ri-, solvere la loro situazione. Comunque ho parlato personalmente con Garritano, che si è detto lietissimo di venire alla Sampdoria,. Grossi problemi, quindi, non ne esistono in casa blucerchiata, nemmeno sotto il profilo degli ingaggi. «La maggior parte dei giocatori —spiega Riccomini—ha già raggiunto l'accordo economico con la società prima ancora della partenza da Genova. Restano in sospeso solo alcuni casi, tre o quattro, ma soltanto perché gli interessati non hanno avuto il tempo materiale per affrontare l'argomento con i dirigenti. Meglio così, quando non ci sono problemi di carattere economico in ballo, si lavora meglio, più tranquilli, e il lavoro produce frutti migliori,.' g.b.

Persone citate: Enzo Riccomini, Garritano, Mantovani, Riccomini, Sartori, Vullo

Luoghi citati: Bologna, Brescia, Genova, Lazio, Lucca, Palermo, Perugia, Verona