Paolo Rossi e la Juve finalmente insieme

Paolo Rossi e la Juve finalmente insieme Stamane raduno dei bianconeri e prima seduta di allenamento a Villar Perosa Paolo Rossi e la Juve finalmente insieme Anche il centravanti squalificato in ritiro - Trapattoni intende stringere i tempi in vista degli impegni di Coppa Campioni con il Celtic I propositi di Virdis: «Voglio convincere tutti delle mie qualità» TORINO — Con lo scudetto cucito sulle maglie e la mente rilassata dal lungo riposo, la Juventus riprende oggi gli allenamenti con l'obiettivo di riconfermarsi campione. L'appuntamento è per le 8,30 al Centro di medicina sportiva, stadio Comunale, dove il dott. La Neve sarà pronto ad accogliere i bianconeri con la siringa in mano. Dopo il prelievo del sangue, un panino e una bibita, Trapattoni farà salire i ragazzi sul pullman, di corsa, ed alle 10,30 dirigerà sul campo di Villar Perosa il primo allenamento della squadra. « Occorre strìngere i tempi — afferma l'allenatore — per arrivare in piena forma agli impegni di Coppa campioni con gli scossesi del Celtic. Avevo anche pensato di ridurre un poco le vacarne, poi ho deciso di rispettare i programmi: i giocatori avevano bisogno di recuperare, con il riposo, le fatiche soprattutto mentali del terrìbile finale della passata stagione. Ma non credo di trovarmeli in campo molli e infiacchiti. Sono professionisti, sicuramente hanno anche lavorato in vacanza*. Ventitré bianconeri sono convocati per il ritiro. Un solo giocatore nuovo, Massimo Bonini acquistato dal Cesena, mentre sono tre i «caval¬ li di ritorno»: Virdis e Tavola dal Cagliari, e il giovane Koetting che l'anno scorso era in prestito all'Udinese. E poi c'è Paolo Rossi, che finalmente e dopo tante vicende si incontra con la Juventus. Il centravanti è giunto ieri a Torino animato da grandi voglie e sostenuto da grandi speranze. Sarà l'arma a sorpresa del finale di campionato, ha detto' Trapattoni, e lui, Paolo Rossi, intende prepararsi a fondo in vista del rientro. Se poi, come si sostiene, potrà giocare fin da marzo, allora si comprende anche il forte impegno con cui Paolo Rossi si appresta ad affrontare la grande avventura. Per il momento, il centravanti squalificato fino al 29 aprile ha un problema pressante, vale a dire quello di trovare casa. Preferisce un appartamento in collina, con tanto di giardino, è probabile che vada ad abitare nella casa di Benetti insieme con Simonetta, che diventerà sua moglie il 7 settembre. Anche Pietro Paolo Virdis cerca casa. Per ora vive con i suoceri, dopo essere rientrato per tempo dalle vacanze in Messico con la moglie Claudia: «Sono ovviamente contento di essere tornato alla Juventus — ha detto l'attaccante sardo — Parlare di una rivincita non ha molto senso, però devo ammette- re che mi ha fatto piacere essere stato richiamato. Del resto, la passata stagione nel Cagliari è stata per me ricca di soddisfazioni. Proprio con Torino e Juventus, guarda caso, ho giocato molto bene, dimostrando che non meritavo certi linciaggi morali'. Il ricordo delle critiche brucia ancora, ma Virdis preferisce dare un taglio al passato e guardare al futuro con rinnovato ottimismo: 'Voglio dimostrare che il mio "acquisto" non era una mossa sbagliata — dice ancora— e sono qui apposta per dimostrarlo. Ma non desidero vincere la mia battaglia con le chiacchiere. Niente chiasso, niente discussioni Inutili: su di me si è parlato fin troppo, e spesso a sproposi to,. Come sarà dunque il Virdis della prossima stagione? 'Bravo, spero, in grado di dare alla Juventus tutte le soddisfazioni che, per molti motivi, non ho dato in passato. Voglio conquistare il posto in squadra poco alla volta, convincendo tecnici e tifosi che me lo merito'. Trapattoni prende atto dei buoni propositi ed esprime piena fiducia nella squadra che ha vinto lo scudetto. La Juventus non ha compiuto passi da gigante sul mercato, almeno rispetto ad altre squadre, ma in compenso può contare su un organico già collaudato: a differenza di altre formazioni, tipo la Fiorentina, Trapattoni non ha problemi di amalgama e intesa. Basteranno poche sedute di allenamento per ritrovare di colpo i vecchi schemi, su questo ovviamente conta il tecnico per portare in fretta la squadra al rendimento migliore. L'obiettivo, in questa prima fase, è di arrivare alla doppia sfida di Coppa Campioni con il Celtic in elevate condizioni di forma. Trapattoni non ha scordato l'eliminazione di tre anni fa ad opera di un'altra squadra scozzese, i Glasqow Rangers, che superarono i bianconeri proprio grazie alla più avanzata preparazione fisica. Il Celtic, per arrivare pronto agli appuntamenti del 16 e 30 settembre, ha deciso di compiere una tournée in Germania e Olanda, dopo aver preso parte negli Stati Uniti al Trofeo Transatlantico, dove ha perduto con Cosmos e Seattle superando il Southampton di Kevin Keegan. Domani gli scozzesi affronteranno l'Amburgo, da mercoledì parteciperanno ad un torneo a quattro, a Rotterdam, insieme con Feyenoord, Dukla Praga e Anderlecht. Indubbiamente si tratta di un programma ricco e impegnativo. Chinaglia, dopo aver battuto gli scozzesi a New York, ha detto che il Celtic non deve far paura alla Juventus. I dirigenti scozzesi, però, assicurano che in Coppa sarà un'altra cosa, che la squadra aveva preso parte al torneo a corto di preparazione. Trapattoni è d'accordo: per questo ha deciso di rompere gli indugi, svegliando i suoi di primo mattino e facendo provare loro, subito, i sudori e le fatiche del campo. Carlo Coscia 'fardelli e Brady, due fra i principali artefici dello scudetto conquistato dalla Juventus